11 settembre: ricorre oggi l’anniversario a 19 anni dall’attentato

A 19 anni dall’attentato alle Torri Gemelle ricorre oggi l’anniversario. Era l’11 settembre del 2001 quando si consumò il tragico evento a New York.

11 settembre anniversario
Torri Gemelle (Getty Images)

Ricorre oggi l’anniversario dell’attentato di New York. In quella tragica mattina dell’11 settembre del 2001 si schiantarono due aerei di linea contro le Torri Gemelle del World Trade Center causandone il successivo crollo.

Diciannove terroristi di Al-Quaeda presero il comando di quattro aerei di linea e due di questi si schiantarono appunto contro le Torri Gemelle.

L’attacco terroristico dove persero la vita quasi 3000 persone era stato ordinato da Osama Bin-Laden, leader dell’organizzazione terroristica di matrice islamica Al-Quaeda.

Ricorre oggi l’anniversario dell’attentato terroristico dell’11 settembre in America

È ricordata come la giornata più buia della storia degli Stati Uniti. Era l’11 settembre del 2001 quando alle 8.46 del mattino un Boeing 767 si schiantava alla velocità di circa 750 km orari sulla Torre nord del World Trade Center fra il 93esimo e il 99esimo piano. Il terrore.

Un boato enorme e lo stupore di chi assisteva da fuori. Ma anche la paura e il panico di chi era lì. E non era ancora finita. Mentre le persone iniziavano ad evacuare l’edificio e le televisioni di tutto il mondo trasmettevano le immagini della Torre nord che bruciava, ecco che un altro aereo si schiantava sulla Torre Sud.

Questa volta l’impatto avveniva a 950 km di velocità tra il 77esimo e l’85esimo piano. Le Torri bruciavano e tanti decidevano di lanciarsi nel vuoto pur di sfuggire alle fiamme. Da brividi.

Ma non era finita, alle 9.38 un altro aereo si schiantava sul Pentagono, il ministero della Difesa degli Stati Uniti. Alle 9.59 la Torre sud, dopo aver bruciato per 56 minuti, collassava in 10 secondi.

Poco dopo, alle 10.03 un altro aereo si schiantava in un campo in Pennsylvania dopo una rivolta dei passeggeri, l’obiettivo era un edificio di Washington, o la Casa Bianca o il Congresso.

Dopo aver bruciato per 102 minuti collassava anche la Torre nord. Polvere e detriti invadevano le strade di New York. Migliaia di persone fuggivano a piedi per allontanarsi dalla zona del World Trade Center e si incamminavano verso Brooklyn.

Centinaia di vigili del fuoco impegnati nelle operazioni di soccorso per cercare eventuali sopravvissuti. Alla fine il bilancio fu di quasi 3000 vittime, tra civili, vigili del fuoco e forze dell’ordine. Non considerando che oltre 6000 persone rimasero gravemente ferite e altre morirono successivamente per i danni causati dalle polveri. Migliaia inoltre hanno contratto tumori o malattie respiratorie gravi.

Oltre alle Torri Gemelle crollava poi anche un altro edificio, fortunatamente già evacuato, di 47 piani vicino alle Twin Towers.

Dietro agli attentati si profilava sempre di più la figura di Osama Bin Laden il capo di Al Qaeda. 

A cui gli Stati Uniti risposero dichiarando guerra al terrorismo e attaccando l’Afghanistan per deporre il regime dei Talebani così da fermare Al Qaeda e catturare il suo leader, che solo nel 2004 si dichiarò responsabile degli eventi.

Il movente di tali atti terroristici furono il supporto che gli Stati Uniti davano ad Israele, la presenza delle truppe americane in Arabia Saudita e le sanzioni contro l’Iraq.

Questo evento cambiò la storia degli Stati Uniti e del mondo intero. Danneggiò l’economia visto che ebbe un grosso impatto sui mercati globali.

E come ogni anno si celebra il ricordo delle vittime, oggi a causa della pandemia da Covid-19 ci saranno due cerimonie una presso la piazza commemorativa dell’11 settembre e un’altra in un angolo vicino al World Trade Center.

 

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