Jarabe De Palo | L’ultimo disco di Pau, voluto a tutti i costi

L’ultimo disco degli Jarabe De Palo è uscito appena 10 giorni prima della morte del frontman della band Pau Dones: una storia di coraggio e di amore per la musica.

Jarabe De Palo disco
Pau Dones degli Jarabe De Palo (Fonte: Instagram)

L’ultimo album di inediti degli Jarabe De Palo, prima che uscisse quello del 2020, risale al 2014 con il titolo di Somos (Siamo). Si trattò di un album profondamente legato all’Italia, che vide la partecipazione di Jovanotti e di Kekko Silvestre, voce dei Modà.

Nel 2015 a Pau Donés viene diagnosticato un cancro allo stomaco che lo condurrà lentamente alla morte. La sua attività musicale, dal punto di vista creativo si interrompe quasi del tutto.

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Nel 2017 viene pubblicata una raccolta dei maggiori successi della band riarrangiati al pianoforte, con un solo inedito. Venne pubblicato in Spagna e in Messico oltre che, naturalmente, in Italia.

All’inizio del 2019, Pau Donés annuncia lo scioglimento del gruppo ma, nell’Aprile del 2020, a sorpresa annuncia che la band è tornata a comporre.

Da questa storia travagliata, che si intreccia profondamente con la storia personale del cantante degli Jarabe De Palo, nasce l’ultimo album della band, che riuscirà a vedere la luce 10 giorni prima della morte di Pau Donés, il quale fino all’ultimo si è impegnato anima e corpo per concludere il suo lavoro.

Pau Donés: il suo testamento artistico nell’ultimo album degli Jarabe De Palo

Pau Donés
Pau Donés con un piccolo paziente oncologico (Fonte: Instagram)

A raccontare com’è nato e con quale impegno è stato realizzato l’ultimo album degli Jarabe De Palo è stato il quotidiano spagnolo El Mundo, che ha riportato le dichiarazioni di persone che hanno collaborato a strettissimo contatto con Donés nell’ultima parte della sua vita.

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L’album, per il quale è stato scelto il titolo Tragas o Escupes, cioè “ingoia o sputa”, è stato realizzato mentre Pau Donés si trovava in condizioni di salute critiche. Dopo la diagnosi del cancro allo stomaco, nel 2015, Donés aveva cominciato tutti i trattamenti del caso e continuava a entrare e uscire continuamente dall’ospedale.

Il produttore Yves Roussel ha spiegato a El Mundo che il lavoro per il nuovo disco è iniziato il 21 Aprile, quando il cantante si presentò nel suo ufficio con un’idea estremamente chiara sul lavoro che voleva realizzare e con quella che Roussel definisce una “forza inumana” nel portare avanti il proprio lavoro curandolo fin nei minimi dettagli.

A un certo punto, i medici comunicarono a Donés che il cancro era diventato incurabile e che non c’era più nulla da fare dal punto di vista clinico.

Da quel punto in poi Pau Donés sospese tutti i trattamenti e si gettò anima e corpo nella lavorazione del disco: la sua pubblicazione era stata infatti programmata per Settembre, ma Pau sapeva che non sarebbe vissuto fino ad allora.

 

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I colleghi, i musicisti e i produttori di Pau Donés hanno lavorato senza sosta per realizzare l’ultimo desiderio di Pau: ascoltare il disco prima di morire e, possibilmente, vederlo pubblicato. L’album è uscito il 26 Maggio 2020 su tutte le piattaforme digitali, mentre il cantante ci ha lasciato il 9 Giugno.

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