Perdere e peso e abbassare i livelli del colesterolo. Questo l’obiettivo che si pone la dieta del sedano.
Noto per la sua leggerezza e il basso quantitativo di calorie, ne contiene infatti appena 20 in 100 g di prodotto, il sedano è un mix di acqua, potassio e vitamina A, nonché di fibre utili a tenere sotto controllo il colesterolo e allontanare i problemi cardiovascolari.
I benefici del sedano – Oltre alle proprietà di cui abbiamo parlato, ne vanta altre importanti, in particolare è utile per combattere le infiammazioni, ma svolge altresì la funzione di potente afrodisiaco, questo perché contiene degli ormoni steroidei delta-16, capaci di stimolare l’attività delle ghiandole sessuali.
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La dieta del sedano: di cosa si tratta
Esistono diversi modi per assumere giornalmente questa verdura dal sapore particolare.
In versione liquida – Un’idea gustosa può essere il frullato da consumare rigorosamente a stomaco vuoto per 3 o 4 volte alla settimane. Due le principali varianti: sedano, kiwi e prezzemolo, oppure sedano, cetriolo e ananas. Questa bevanda non solo è fortemente depurante, ma può rivelarsi anche un valido aiuto per migliorare la digestione e l’assorbimento dei nutrienti.
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In versione solida– Qui ci si può davvero sbizzarrire con le ricette. Bisogna dire però che, per trarre il massimo delle proprietà dal sedano è meglio consumarlo crudo arricchendo le insalate, quanto mai un must in estate per la presenza al suo interno dei sali minerali. In questo caso la verdura dal gusto di anice può essere mescolata ai legumi, alle mele verdi e alle bacche di Goji, attualmente molto in voga e grande fonte di vitamina C. Se invece si desidera mettersi ai fornelli e preparare un piatto caldo, è ottimale la cottura a vapore in quanto mantiene intatte le sue proprietà. Un’altra versione ideale per chi sente il bisogno di depurarsi è la zuppa aromatica da preparare con qualche gambo di sedano, dell’amido di mais, olio, acqua, una cipolla, del pepe e un po’ di alloro.
Come al solito, prima di intraprendere questo programma alimentare, che comunque non è severo, è preferibile consultare il proprio medico e dietologo.