Dieta drastica, ma pochi chili in meno? Forse dipende da questo ‘errore’ che tutti commettono

Avete perso pochi chili nonostante una dieta drastica? Potreste aver commesso questo errore, ecco come fare per non sbagliare.

Oltre ad un buon allenamento e ad un’attività fisica costante, per poter perdere peso e raggiungere il proprio stato di forma ideale un ruolo fondamentale lo gioca l’alimentazione. Che andrebbe mantenuta sana e regolare per tutto l’anno, con alcuni strappi alla regola che possono essere sopperiti con periodi di dieta più drastica. Pensate per esempio alle feste, quando si ha il libera tutti e si assumono solitamente diversi chili.

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L’errore principale in una dieta drastica – Chedonna.it

Il periodo immediatamente successivo è quello del regime alimentare, che può essere più o meno drastico per perdere velocemente il peso extra accumulato. Non mancano però le lamentele di moltissime persone che, nonostante diete sempre più ferree, perdono pochi chili anche dopo diversi mesi. Per quale motivo succede tutto questo? Occhio perché c’è un errore che commette praticamente chiunque, ecco cosa evitare di fare per ottenere risultati migliori.

Dieta drastica e pochi chili persi: l’errore da non commettere

Mettersi a dieta e sceglierne una drastica è una scelta piuttosto complicata ma che, se fatta, ha come obiettivo quello di raggiungere risultati importanti in poco tempo. Ecco dunque che, se si nota che anche dopo diverse settimane i chili persi sono molto pochi, emerge il disappunto e la voglia di mollare. State però attenti, perché ci sono alcuni fattori da considerare e che potrebbero giocare un ruolo decisivo nella perdita dei chili di troppo.

 

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L’errore di chi perde pochi chili con una dieta drastica – Chedonna.it

Come spiegato dagli esperti infatti, bisogna innanzitutto tenere conto dell’età. Più si invecchia e meno massa muscolare si ha nel corpo, ed ecco dunque che il metabolismo potrebbe rallentare e trattenere il grasso. Un errore è quello di seguire le diete alla moda, che non funzionano quasi mai perché non sostengono cambiamenti di stile di vita sani. E poi bisogna stare attenti al sonno, privarsene non fa mai bene. Sono necessarie dalle sette alle nove ore per avere un buon impatto sul metabolismo del corpo.

Altro fattore nocivo è lo stress, con il cortisone che se prodotto in quantità eccessiva provoca disturbi del sonno e un rallentamento del metabolismo. Non si può non tenere conto anche della genetica, che da sempre gioca un ruolo decisivo nella sensibilità del corpo all’aumento e alla diminuzione del peso. Infine parliamo di fibre, che andrebbero sempre assunte per controllare il peso in quanto riesce a riempire l’organismo più rapidamente e a tenerlo sazio più a lungo.

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