“Non si può morire a 32 anni”: Silvia Toffanin crolla, la tragedia a Verissimo

“Non si può morire a 32 anni”: Silvia Toffanin non regge il colpo e nello studio di Verissimo crolla di fronte ad una tragedia immane.

Silvia Toffanin è crollata e non ha retto il colpo di fronte alla tragedia immane raccontata nella puntata di Verissimo del 3 dicembre. La conduttrice, di fronte al racconto struggente del suo ospite, non ha retto e non è riuscita a trattenere le lacrime lasciandosi travolgere dal dolore del suo ospite.

silvia toffanin
Foto Chedonna.it

Fortemente toccata dalla tragedia che ha colpito la famiglia del suo ospite, empatica come sempre, la Toffanin ha espresso tutto il proprio cordoglio condividendo un dolore inspiegabile che accompagna giorno dopo giorno lo sportivo che si è raccontato nel salotto del talck show del sabato pomeriggio di canale 5.

Silvia Toffanin piange per la morte del fratello di Fabio Basile

Il campione Olimpico di judo a Rio nel 2016, Fabio Basile, a Silvia Toffanin, ha parlato della morte del fratello Michael, morto un anno fa improvvisamente ma soli 32 anni. “Non sappiamo ancora cosa è successo, non è normale. Io penso che il suo cuore si sia fermato, era stanco. Quando lo saprò mi darò anche un sospirò di sollievo, ora l’unica cosa che voglio fare è portare quegli occhi, quel viso, al gradino più alto del podio in una competizione di judo. Gliel’ho promesso e ce la farò, sarà orgoglioso di me”, le parole di Fabio Basile che hanno profondamente scosso la Toffanin.

“Non si può morire così giovani, a 32 anni”, ha detto Silvia tra le lacrime. Essendo mamma di due figli, la Toffanin ha immaginato il dolore della mamma di Fabio Basile che ha raccontato che tutto è cambiato anche se si sta facendo forza per andare avanti.

“La vita ti mette di fronte situazioni che non avresti mai voluto vedere o sentire. Bisogna sempre rialzarsi, oggi ho un motivo in più per resistere. Il mio angelo. Michael è stata una grande persona per me, un punto di riferimento. Era una persona d’oro, solo ieri sono andato a trovarlo. Era la tomba più fiorita, pazzesco. Dissi a mamma “Vivi qui?”. Era molto amato, era un guerriero, ha vinto molte battaglie nella sua vita”, ha aggiunto il campione che, al fratello Michael, lo univa anche la passione che entrambi provavano per il judo.

Di fronte ad un video con le sue foto insieme al fratello Michael con cui ha sempre condiviso tutto, anche Fabio Basile che si era ripromesso di non piangere, è crollato.

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