Bonus di 200 euro: a chi spetta, come ottenerlo e come viene erogato?

Il Bonus di 200 euro è una delle misure introdotte dal Consiglio dei Ministri ed approvate grazie al Decreto Aiuti per andare incontro con le famiglie a basso reddito.

Sappiamo che l’esigenza di avere questo fondo è nata soprattutto in seguito agli effetti della guerra in Ucraina in Italia.

Bonus 200 euro
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Questa infatti ha fatto sì che ci fosse un rincaro abbastanza ingente dell’energia e che quindi gli italiani abbiano visto crescere a dismisura gli importi segnati sulle loro bollette.

Sappiamo che questa misura è destinata a lavoratori dipendenti, autonomi, pensionati, disoccupati (che a giugno avranno ricevuto l’assegno di disoccupazione), percettori di reddito di cittadinanza, stagionali e collaboratori domestici.

La conditio sine qua non però è che abbiano un reddito lordo annuo di massimo 35mila euro.

Ad oggi si stima che a ricevere il Bonus da 200 saranno più di 30 milioni di persone in tutta Italia, ma di cosa si tratta esattamente?

Bonus da 200 euro: tutto ciò che c’è da sapere al riguardo

Il Bonus da 200 euro è una misura che viene erogata una tantum a causa dell’inflazione attuale e, soprattutto al rincaro dei prezzi delle bollette.

Bonus 200 euro
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Per lo stesso motivo, di recente è stato introdotto anche il Bonus Trasporti Pubblici.

In ogni caso, si tratta di una misura introdotta dal governo con il decreto Aiuti, approvato il 2 maggio dal Consiglio dei Ministri.

A chi spetta? A tutti i cittadini che hanno un reddito lordo di massimo 35 mila euro lordi, che siano questi lavoratori dipendenti, autonomi, pensionati, disoccupati (che a giugno avranno ricevuto l’assegno di disoccupazione), percettori di reddito di cittadinanza, stagionali e collaboratori domestici.

Come viene erogato? Sotto forma di busta paga nel mese di luglio. Si tratta quindi di un Bonus che viene dato tramite una sola soluzione.

Ma come e dove si fa domanda per riceverlo? Partiamo subito dicendo che i dipendenti del settore privato e di quello pubblico lo riceveranno in maniera automatica, quindi non dovranno fare alcuna domanda.

Sarà il datore di lavoro, entro la fine dell’anno, ad accertarsi che il dipendente che ha ricevuto questa somma ne aveva effettivamente diritto (quindi dovrà controllare il suo reddito lordo annuo).

Nel caso in cui però il datore di lavoro dovesse rendersi conto che il suo dipendente non aveva diritto al Bonus, quest’ultimo dovrà restituirlo.

Ma non sotto forma di un unico pagamento: potrà ridare l’importo totale anche a rate, per un massimo di otto.

Diverso il caso di lavoratori autonomi e pensionati. I primi potranno comunque ricevere il Bonus di 200 euro nel mese di luglio e per farlo dovranno avere accesso ad un apposito fondo, che verrà istituito entro quella data.

Per adesso, però, non abbiamo ulteriori informazioni, probabilmente ne sapremo di più tra qualche settimana.

I secondi, invece, riceveranno un’indennità di 200 euro a luglio, che verrà erogato dell’Inps oppure comunque dall’ente di previdenza incaricato.

Questo vale non solo per i pensionati, ma anche per i prepensionati e per chi a giugno riceverà l’indennità di disoccupazione.

Infine, dobbiamo parlare di lavoratori domestici (colf e badanti soprattutto). Anche in questo caso sarà l’Inps ad occuparsi di tutto, ma le persone interessate dovranno fare apposita richiesta.

Come? Probabilmente con modalità analoghe a quelle del Reddito di Emergenza Covid. In quel caso la domanda poteva essere effettuata online, attraverso il servizio dedicato, autenticandosi con le proprie credenziali oppure tramite i servizi offerti dai CAF e dai Patronati.

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