Aiuto, mi è impazzita la pasta frolla: cosa ho sbagliato?

Può succedere che anche usando gli ingredienti giusti la pasta frolla diventi impazzita. Niente panico, sappiamo come rimediare

La usiamo tutto l’anno per le crostate, i biscotti, le merendine da far portare a scuola ai nostri figli. Difficile pensare di cucinare dei dolci senza la pasta frolla, facile prepararla. Eppure anche in questo caso rischiamo di impazzire. O meglio, è la pasta frolla che può impazzire lasciandoci con un problema in più!

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Quando possiamo dire con certezza che la pasta frolla è impazzita e come possiamo fare per rimediare? Qui trovate alcuni consigli pratici sugli errori da non commettere e sui rimedi da adottare quando succede, perché può succedere.

Normalmente la pasta frolla si presenta bella compatta, molto maneggevole sotto le dita. Se invece ci accorgiamo che, una volta terminato di impastare, il panetto non è uniforme e tende a sgretolarsi, oppure la pasta appare oleosa e quasi ci si rompe in mano. O se ancora ha una consistenza impossibile da lavorare, allora abbiamo una certezza: la frolla è impazzita.

A quel punto i casi sono due. O ci disperiamo pensando al tempo che abbiamo perso e ad una ricetta che non riusciremo a preparare (a meno di non comprarla già pronta). Oppure invece di buttare via tutto proviamo a rimediare. Perché un realtà prima di buttare via tutto ci sono alcuni tentativi che possiamo fare.

Pasta frolla impazzita, sistemiamola così

Alla base della pasta frolla ci sono il burro, la farina, le uova e lo zucchero. Poi c’è chi vuole un risultato più leggero e sostituisce il burro con l’olio di semi, ma quella è un’altra storia, perché oggi parliamo della vera frolla.

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Se ci accorgiamo che collassa, passiamo alla fase B. Il primo rimedio si chiama acqua, rigorosamente fredda: aggiungiamone un cucchiaio alla volta e proviamo a vedere se così la pasta frolla si ricompatta. Oppure in alternativa, mezzo albume leggermente sbattuto e ben freddo: ricominciamo ad impastare e vediamo cosa esce fuori.

L’errore da evitare in assoluto invece è quello di aggiungere altra farina, oppure amido. Tutto quello che possiamo ottenere in quel caso è avere una frolla che diventa durissima e quindi non maneggiabile.

Ma ricordiamoci sempre una regola importante: dopo aver recuperato la pasta frolla impazzita, lasciamola riposare almeno 30 minuti, perché tutti gli ingredienti devono uniformarsi e diventare stabili.

La regola di base però è una sola: per la frolla perfetta, a prova di impazzimento, il burro deve essere freddo di frigorifero mentre le uova a temperatura ambiente. Se partiamo così siamo già a buon punto.

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