Anna Safroncik e il dramma del padre: così è scappato dall’Ucraina

L’attrice ucraina Anna Safroncik ha raccontato a Verissimo il dramma della guerra nel suo Paese natio e la preoccupazione provata per la sorte del padre, cittadino di Kiev. Ecco il racconto di Anna Safroncik.

Anna Safroncik ha raccontato nel salotto di Silvia Toffanin il dramma della guerra in Ucraina e l’impegno profuso per far fuggire suo padre dalla capitale Kiev.

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Fonte: Mediaset

Il racconto di Anna Safroncik sulla guerra in Ucraina

L’attrice Anna Safroncik ha raccontato oggi nel salotto di Verissimo i terribili momenti che ha vissuto mentre cercava di fare scappare il padre da Kiev.

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Fonte: Instagram

“Abbiamo vissuto il dramma di far scappare mio papà da un Paese bombardato” ha raccontato Anna. “È partito lunedì scorso, da Kiev, in treno, dopo essere stato tutto il giorno in stazione. Lui non voleva andarsene, aveva paura di lasciare la sua casa”.

In Ucraina, infatti, qualsiasi uomo trovato in strada viene immediatamente arruolato. “Potete immaginare quanto è difficile fare le cose quotidiane e portare avanti gli impegni di lavoro in una situazione del genere”, aveva detto l’attrice sui social.

“Tutti noi abbiamo provato a capire come portare via i nostri cari da Kiev, ma questo è impossibile perché vige la legge Marziale. Qualunque uomo venga fermato per strada sul territorio ucraino viene arruolato immediatamente, a forza”.

Una guerra, quella in Ucraina, che Anna non riesce proprio a capire: “È scoppiato tutto all’improvviso, in maniera così violenta e inattesa. È incredibile. Passeggiare per Kiev era come camminare a Milano. Sono sotto shock perché non mi sarei mai aspettata una cosa del genere. Non mi vengono le parole, non ho nemmeno più le lacrime”, ha rivelato a Silvia Toffanin.

La conduttrice le ha poi chiesto la sua opinione sulla volontà dei suoi connazionali di resistere all’invasione. Anna, chiaramente, ammira molto il loro coraggio. “Una cosa di cui nessuno parla è il freddo terribile, che è il primo nemico da combattere. Adesso in Ucraina di notte si congela: si arriva a meno 15 gradi. Mio papà, che è stato al gelo per quattro ore, ha temuto di morire di polmonite”.

“Tutte le persone che conosco parlano russo, molti ucraini hanno conoscenti sul confine”, ha continuato la Safroncik. “Russi e ucraini non si vogliono combattere. Fino a qualche anno fa eravamo fratelli, andare da Mosca a Kiev era come viaggiare da Milano a Roma. Poi, per colpa di una propaganda schifosa, ci hanno messo uno contro l’altro ma non vogliamo la guerra”.

Anna vive in Italia ormai da diversi anni, ma il senso di impotenza per le sorti del suo popolo deve essere difficilissimo da sopportare, come ha affermato Anastasia Kuzmina. Fortunatamente, suo padre è riuscito ad arrivare in Italia sano e salvo insieme a sua moglie.

“Finalmente dopo tutti questi giorni in viaggio sono arrivati a casa mio padre e la moglie, sono al sicuro”, aveva scritto l’attrice in una storia di Instagram il 3 marzo. “Grazie a tutti per il vostro sostegno e la vostra solidarietà amici”.

Ma nonostante il sollievo, il dolore e la preoccupazione per la loro terra è sempre fortissimo.

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