Zone Erogene (assurde) e dove trovarle: le conosci tutte?

Le zone erogene più assurde del corpo? Sono parecchie più di quanto ti aspetteresti (e di quante si aspetterebbe il tuo partner)!

Si dice che non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace: l’importante è provarle tutte prima di decidere cosa ti piace davvero, quindi è fondamentale avere una mappa mentale chiara delle zone erogene del corpo umano per capire quale funzionano meglio nel nostro caso!

zone erogene assurde
(Chedonna)

Per zone erogene si intendono tutti quei punti del corpo estremamente sensibili (perché contengono una forte concentrazione di nervi) in grado di comunicare direttamente con la parte del nostro cervello in cui si sviluppa l’eccitazione sessuale.

In genere, più queste zone vengono stimolate più ci si eccita, ma nel sesso mai niente è così semplice e meccanico! Come sanno benissimo le donne (perché spesso gli uomini non ci arrivano!) il fattore emotivo e psicologico è estremamente importante nel raggiungimento del piacere sessuale.

Per questo motivo, anche se si scoprisse di avere una zona erogene nel mezzo della fronte, per raggiungere l’orgasmo non basterebbe strofinarla come per veder spuntare il genio dalla lampada di Aladino!

Al contrario, dopo aver individuato una zona erogene è necessario cominciare e portare avanti la stimolazione nel modo giusto, in maniera che sia adatta al momento, al contesto e allo stato d’animo del partner.

Se questo è già complicato quando si parla di zone erogene normali (capezzoli, orecchie, collo eccetera), diventa una questione da veri professionisti quando si approcciano le zone erogene più assurde del nostro corpo.

Già scoraggiata? Beh, chi ha mai detto che sarebbe stato facile?!

Le 3 zone erogene più assurde del corpo femminile

In linea molto generale, dal momento che il corpo della donna e dell’uomo sono molto simili tra loro (a parte ovviamente gli organi sessuali primari e secondari), le zone erogene dovrebbero trovarsi più o meno negli stessi punti del corpo sia per lui sia per lei. Giusto? Sbagliato!

zone erogene assurde
(Canva)

L’ombelico

Secondo una leggenda metropolitana che però sembra avere un certo senso, il tessuto dell’ombelico e quello del clitoride si sono sviluppati dalla stessa parte del feto, quindi anche nel corpo dell’adulto rimangono estremamente collegate.

La conseguenza, sempre in linea teorica, è che stimolando l’ombelico di una donna si dovrebbe arrivare a “risvegliare” direttamente il suo clitoride, preparandolo quindi a ricevere una stimolazione più intensa. Si tratta di una zona erogena che funziona benissimo come preliminare del preliminare ma il disastro è dietro l’angolo: passare dalla carezza sensuale al solletico è un attimo …

La punta del naso

E se non ridere mentre si solletica l’ombelico non sarà facile figuriamoci quanto forte potremmo ridere quando il nostro partner dovesse avvicinarsi alla punta del nostro naso per leccarlo o morderlo!

Eppure, a quanto pare la punta del naso sarebbe ricca di terminazioni nervose e, per questo motivo, risulterebbe estremamente ricettiva alla stimolazione erotica.

Il consiglio in questo caso l’approccio al naso femminile (ma in realtà anche a quello maschile) è consigliabile quando la situazione è già un po’ calda, perché di sicuro se stimolando i capezzoli si arriva al nipplegasm, nessuno ha mai tirato fuori la parola “nosegasm” e ci sarà un motivo!

intimità femminile
(fonte: Canva)

Gli alluci

Sì, il dito più grande di ogni piede può rivelarsi un collegamento diretto con l’orgasmo vaginale. Alla base di questa convinzione ci sarebbe l’osservazione scientifica che le donne contraggono l’alluce all’indietro durante l’orgasmo. Partendo dal principio che la cosa dovrebbe funzionare anche al contrario, l’idea è che stimolando adeguatamente l’alluce, con le dita o con la bocca, si dovrebbe arrivare a provocare delle contrazioni a livello del clitoride o dei muscoli vaginali, favorendo l’eccitazione e quindi preparando la donna all’orgasmo.

Sarà vero? Basta provare, l’importante è non farlo dopo aver passato una serata in discoteca, d’estate, con le scarpe di vinile!

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