Il ciclo è in ritardo? Ecco cosa puoi fare e cosa c’è da sapere

Il ciclo in ritardo è un problema che riguarda tante donne e che ogni mese desta non poche preoccupazioni. Scopriamo da cosa dipende e cosa è importante sapere.

Quando ci si trova ad avere un ciclo in ritardo i motivi alla base possono essere diversi. Prima di allarmarsi è quindi molto importante porsi tutte le domande del caso e cercare di comprenderne il motivo al fine di decidersi come muoversi.

ciclo in ritardo
(Adobe Stock photo)

Alla base possono esserci infatti motivi ormonali, legati allo stress o di altra origine ma che, in ogni caso, rappresentano un campanello d’allarme che è sempre bene ascoltare. Scopriamo quindi quali sono le cause più comuni che portano il ciclo a ritardare e come agire per evitare che il problema si ripeta ogni mese.

Ciclo in ritardo: cause e soluzioni da mettere in pratica

Quando il ciclo è in ritardo le primissime cose da analizzare sono età e l’eventuale attività sessuale. In caso di rapporti avvenuti di recente non si può infatti ignorare una possibile gravidanza.

ciclo in ritardo
(Adobe Stock photo)

Motivo per cui è sempre bene effettuare un test al fine di comprendere se il ciclo tarda per questo motivo o per altri fattori.

Detto ciò andrebbe considerata anche la normale durata del proprio ciclo. Questa varia infatti da donna a donna e può andare dai 28 giorni (a volte si possono avere anche cicli più brevi) ai 35. Un eventuale ritardo andrebbe quindi calcolato in base alla propria media e non ai canonici 28 giorni di cui tutti parlano.

Chiariti questi punti, vanno considerate altre possibili cause come:

  • Ansia
  • Stress
  • Cambio di stagione
  • Assunzione di farmaci
  • Infezioni in corso
  • Perdita di peso importante
  • Alimentazione sbilanciata
  • Menopausa

Esclusi questi problemi si dovrebbe passare ad indagini più approfondite come il controllo degli ormoni e una visita ginecologica volta a comprendere se è tutto a posto. A volte infatti il ciclo può ritardare anche a causa di problemi ormonali o di altre criticità come, ad esempio, l’ovaio policistico. Situazioni per le quali c’è ovviamente modo di agire ma che necessitano prima di una serie di parametri da verificare.

È quindi sempre molto importante attendere qualche giorno restando il più possibile serene e avvisare il proprio medico per iniziare ad indagare sul possibile problema, sia che il ciclo sia arrivato o no. Solo così si potrà arrivare ad ottenere un ciclo più regolare e con meno ansie ad ogni mese. E tutto prendendosi ovviamente cura del proprio organismo.

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