I regali ricevuti dalla Regina d’Inghilterra: quelli assurdi e quelli che ha apprezzato di più

I regali per la Regina Elisabetta devono essere preziosi, originali (del resto la Regina possiede letteralmente qualsiasi cosa) e devono rappresentare stima e rispetto da parte di chi li fa. Un’impresa ardua che a volte ha messo la Regina in situazioni assurde.

Chi fa Regali alla Regina Elisabetta? Beh, la lista è molto lunga: innanzitutto i suoi familiari ma anche i dignitari stranieri che vengono in visita oppure che intervengono nelle occasioni mondane come il compleanno o il giubileo della Regina. Tra i regali che Elisabetta II gradisce di più ci sono certamente i doni inviati dai suoi amati ed esotici Paesi del Commonwealth, cioè da quei Paesi che un tempo facevano parte dell’Impero Britannico e che oggi sono rimasti fedeli alleati della Corona.

Proprio da questi paesi però arrivano i doni più assurdi che la Regina abbia mai ricevuto, anche se bisogna dire che una menzione particolare va alla figlia della Regina, la geniale Principessa Anna che ha fatto alla Regina il dono che l’ha resa più felice in assoluto.

I regali per la Regina Elisabetta: dagli elefanti ai pettini per cavalli (d’oro massiccio!)

regali regina elisabetta
(Pinterest)

Dopo aver dato un’occhiata molto rapida alla lista apparentemente infinita dei doni che Sua Maestà ha ricevuto nel corso dei decenni, la domanda che sorge più spontanea è: ma dove li tiene?!?! Probabilmente intere aree delle residenze reali sono deputate ad ospitare i regali che Elisabetta ha ricevuto nel corso del suo lunghissimo regno, anche se facciamo un po’ fatica a immaginare che Elisabetta tenga una piscina per gli elefanti in salotto …

Essendo molto amante degli animali, infatti, la Regina d’Inghilterra riceve spesso quadri o statue che ritraggono animali, come la piccola scultura in corallo che rappresenta un Corgi, la razza canina che la Regina alleva da decenni. A farle questo dono adorabile sono stati i dignitari di Grand Cayman, un’isola dei Caraibi, nel 1983.

Se il Corgi di corallo può stare sulla scrivania della regina, però, altri Paesi hanno deciso di fare ad Elisabetta dei doni molto più ingombranti, come una coppia di bradipi ricevuti dal Brasile nel 1968 e un elefantino di nome Jumbo donato dal dal Camerun diversi anni dopo.

La governatrice generale delle Bahamas nel 2019 ha invece stabilito che il quadro di un maiale che nuota fosse un dono perfetto per il compleanno della Regina, quindi ne ha fatto realizzare uno e lo ha spedito a Londra affinché la Regina possa ricordare sempre l’isola di Pig Beach, dove abita stabilmente un piccolo branco di maiali dei Caraibi. Fantastico, no?

Qualcuno però ha capito che amare gli animali non significa voler tenere un quadro con un maiale appeso alla parete, quindi tra i regali più azzeccati, ma anche molto kitsch, c’è sicuramente un pettine per cavalli placcato in oro 24 carati donato dal presidente della Slovenia, che ci ha tenuto a consegnarlo personalmente nelle mani di Elisabetta.

Molti dei paesi del Commonwealth però donano a Elisabetta dei gioielli che vanno ad arricchire la sua vastissima collezione personale e che a volte hanno anche un profondo significato simbolico.

Per esempio (e questa è una storia bellissima) il governo della Birmania decise di regalare ad Elisabetta ben 96 preziosissimi rubini che, secondo le credenze tradizionali di quel paese, sono in grado di tenere lontane malattie, sfortune e negatività in genere.

Ebbene, Elisabetta decise di affidare ai suoi gioiellieri di fiducia una parte di quei meravigliosi rubini perché realizzassero una tiara su misura per lei. Era il 1973.

Diversi anni dopo, il dono dei rubini di Birmania venne sapientemente utilizzato da Elisabetta, che decise di indossare le pietre durante il banchetto in onore di Donald Trump: probabilmente aveva bisogno di tutta la protezione possibile per tenere lontana la negatività!

La Regina ha sempre mandato messaggi segreti attraverso i suoi gioielli, quindi molti commentatori reali sottolinearono la cosa sbellicandosi dalle risate alle spalle del povero Donald, completamente all’oscuro di tutto.

Se dalla Birmania arrivarono decine di preziosi rubini, da Downey Street, tradizionale residenza del Primo Ministro Britannico, molti anni fa arrivò un regalo di scarsissimo valore e apparentemente assurdo. Era stato inviato da parte di Margaret Thatcher, la Lady di Ferro che guidò il governo inglese negli anni Ottanta.

Margaret ed Elisabetta erano diventate amiche quasi “intime”, e pare che addirittura alla fine di un incontro non troppo formale, in una delle residenze private della Regina, le due donne si misero a lavare insieme i piatti della cena.

Cosa aveva regalato il Primo Ministro alla Regina? Ma ovviamente un paio di guanti di gomma per lavare i piatti senza rovinare le mani!

Alla fine di questa carrellata di doni assurdi c’è però da raccontare un’ultima storia: quella del dono della Principessa Anna che è stato probabilmente il più gradito e il più utilizzato in assoluto da Sua Maestà.

Da tempo si è diffusa la leggenda metropolitana secondo cui Elisabetta, quando si trova in automobile, saluta il pubblico con una mano finta fatta di legno, che le permette di non stancare eccessivamente il braccio.

Ebbene, non è una leggenda! La mano di legno esiste davvero e fu un dono della Principessa Anna. La figlia della Regina ha recentemente spiegato in un’intervista che quando ebbe l’idea di fare alla madre un dono del genere temeva che sarebbe stato considerato maleducato e fuori luogo.

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La Principessa decise alla fine che sua madre avesse davvero bisogno di una mano di legno e quindi la fece realizzare, impacchettare e gliela presentò.

Quando Elisabetta scartò il dono fu letteralmente entusiasta della sua mano finta e da allora l’ha sempre utilizzata, tenendola opportunamente coperta da un guanto identico a quelli che indossa in quel momento: l’illusione è perfetta e il regale braccio di Sua Maestà non si affatica!

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