I trucchi per usare l’aglio in cucina: tutto quello che avresti sempre voluto sapere

Alcuni trucchi per cucinare l’aglio sono davvero molto vecchi e molto conosciuti, eppure spesso continuiamo a commettere piccoli errori che rovinano la nostra esperienza con questo ingrediente che è uno dei capisaldi della nostra cucina. Ecco tutti i trucchi per gestire l’aglio senza conseguenze sgradevoli.

Perché l’aglio si digerisce con difficoltà? C’è un motivo per rendere meno forte il suo sapore senza necessariamente farne a meno? Ed è proprio inevitabile lo sgradevole odore che rimane sui polpastrelli dopo averlo pulito o tagliato?

Sono queste le domande che spesso ci facciamo quando stiamo per cominciare la preparazione di una ricetta e ci rendiamo conto che uno degli ingredienti è proprio l’acerrimo nemico del Conte Dracula.

A risolvere i nostri dubbi e le incertezze in merito a come trattare un’aroma tanto amato e tanto odiato arriva l’insostituibile saggezza della nonna.

I 5 trucchi della nonna per cucinare con l’aglio evitando brutte sorprese

trucchi cucinare aglio
(Chedonna.it)

1. Sbucciare l’aglio toccandolo pochissimo

Uno dei passaggi fondamentali per cucinare con l’aglio consiste nel liberare gli spicchi dalla loro pellicina. Per farlo in modo semplice e rapido è possibile schiacciare l’aglio con la parte piatta del coltello. In questo modo la buccia verrà via abbastanza facilmente.

Per rendere le cose ancora più semplici, anche se con un processo più lungo, sarà possibile bollire l’aglio in acqua per trenta secondi, quindi sciacquarlo con acqua fredda e schiacciarlo con le dita fino a che la pellicina esterna non verrà via senza alcuno sforzo.

2. Sbianchire l’aglio con l’acqua

Uno dei problemi peggiori del cucinare con l’aglio è che spesso il suo sapore è troppo pungente per alcuni commensali, anche se se ne usano piccole quantità. Se si è deciso di sbucciare l’aglio bollendolo, dopo aver eliminato la scorza si potrà riutilizzare lo stesso pentolino per ripetere il procedimento tre volte.

In pratica si deve mettere un po’ d’acqua fredda nel pentolino, immergervi l’aglio appena sbucciato e portare a bollore. Dopo qualche secondo di bollitura l’aglio andrà scolato e l’acqua sostituita con una simile quantità di acque fredda. Fatto il secondo passaggio si dovrà ripetere il procedimento per la terza volta.

Con queste tecnica l’aglio risulterà molto più semplice da digerire rispetto al solito, anche per coloro che soffrono di digestione lenta.

3. Rendere il sapore dell’aglio meno pungente

Per alleggerire il sapore dell’aglio si usa da secoli un po’ di latte caldo. Dopo aver messo il latte a scaldare sarà necessario spegnere il fuoco e lasciare gli spicchi d’aglio in ammollo per almeno un quarto d’ora prima di estrarli e utilizzarli come si farebbe normalmente. Se si utilizza il latte freddo il procedimento è identico, ma il tempo di attesa sarà molto più lungo: se l’ammollo non durerà almeno un’ora il procedimento risulterà inutile. Il consiglio è di perdere qualche minuto a scaldare il latte (o qualche secondo utilizzando il microonde) per velocizzare enormemente il processo.

4. Eliminare la parte non digeribile dell’aglio

Anche se non sono in molti a saperlo, le fibre non digeribili nell’aglio non sono quelle che compongono il grosso dello spicchio, ma le parti più giovani e interne, raccolte intorno a quella che comunemente chiamiamo l’anima dell’aglio. Per rendere l’aglio più digeribile prima di impiegarlo nelle nostre preparazioni basterà tagliare ogni spicchio a metà eliminando l’anima con un coltellino dalla punta affilata.

Se la paura è quella di non riuscire a riconoscere la parte da eliminare, non c’è pericolo: oltre a essere immediatamente riconoscibile per la sua forma allungata è anche molto semplice da eliminare.

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5. Eliminare l’odore dalle mani

Uno delle conseguenze più fastidiose del cucinare l’aglio è l’odore che resta sulle dita per molte ore dopo averlo lavorato. Un metodo naturale e semplicissimo per eliminare l’odore d’aglio è lavare accuratamente le dita con sapone di Marsiglia e, successivamente, sfregare i polpastrelli con i fondi di caffè della macchinetta moka.

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