Governo Draghi, avanza la proposta di non prorogare il blocco dei licenziamenti

Il Governo a guida Mario Draghi è in una fase cruciale per la sua discesa in azione e già è stata avanzata una proposta che fa discutere.

Mario Draghi from (Getty Images)

Il Governo con al timone l’ex Presidente della Banca Centrale Europea è ormai sulla soglia dello “start” essendo in procinto di ottenere la consueta fiducia di Camera e Senato per poter iniziare a lavorare.

Parliamo di un Governo nato dopo il tanto discusso Conte-bis che ha avuto non pochi dissapori dopo l’uscita dalla ex maggioranza dei deputati di Italia Viva con il ritiro delle ministre. 

Giuseppe Conte ha riscosso molto successo con i suoi saluti finali, arrivando a più di un milione di “reaction”. Intanto Mario Draghi sta per iniziare il proprio mandato. Qualche grattacapo sembra però essere già arrivato.

L’appello a Mario Draghi da parte di Confindustria

Mario Draghi discorso al Senato (Getty Images)
Mario Draghi discorso al Senato della Repubblica (Getty Images)

Grattacapi e gatte da pelare in vista per il nuovo Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, che proprio in queste ore è in procinto di ottenere la fiducia da parte del Parlamento tutto.

Secondo quanto si apprende dalle informazioni fornite dal Presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, l’ente ha rivolto “un accurato appello al Presidente del Consiglio Mario Draghi” in modo da poter ottenere un risultato concreto quanto prima possibile.

Quanto dichiarato sarebbe: “Non vorremmo di nuovo, tra qualche settimana, assistere a una nuova protrazione del blocco generale dei licenziamenti al fine di prendere ancora tempo“. In pratica Confindustria avrebbe chiesto di non continuare ulteriormente con il blocco dei licenziamenti.

Secondo infatti l’opinione dell’ente, procedere in questo modo “sarebbe un invito alle imprese a rinviare ulteriormente riorganizzazioni, investimenti e assunzioni“. “Un segnale decisamente sbagliato” secondo quanto dichiarato..

Confindustria chiede invece un piano d’azione più efficace e concreto, netto e veloce. Secondo infatti quanto si apprende nella richiesta è invece “il momento di agire, per rendere davvero concreto l’impegno a non lasciare indietro nessuno” con le riforme su ammortizzatori sociali e politiche attive del lavoro.

Mario Draghi alla Camera, primi colloqui con i partiti (Getty Images)
Mario Draghi alla Camera, primi colloqui con i partiti (Getty Images)

Seguiranno ulteriori aggiornamenti su tutta la vicenda.

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