Chi è? Il cantante ribelle diventato un dolcissimo padre di famiglia

Ragazzo inglese al 100%, figlio di una fioraia e di un attore di teatro, è stato un cantante ribelle negli anni Novanta ma con il tempo si è trasformato in una persona completamente diversa.

Robbie Williams vip da piccoli
(Instagram)

In diverse interviste ha dichiarato che uno dei più grandi traumi della sua infanzia è stato provocato dal divorzio dei genitori, che è avvenuto quando lui aveva soltanto 4 anni. Questo lo avrebbe trasformato in un ragazzo difficile da gestire, interessato a vivere una vita sopra le righe.

L’occasione per trasformare la sua vita è arrivata nel 1990, quando gli fu offerta la possibilità di entrare a far parte di una band che avrebbe letteralmente fatto la storia recente della musica pop.

Dopo diversi anni trascorsi sulla cresta dell’onda, riscuotendo enorme successo in tutto il mondo, la personalità burrascosa dell’artista è stata considerata di ostacolo alla carriera del gruppo. La band infatti, nell’ottica dei suoi creatori e delle case discografiche, riscuoteva successo proprio grazie al fatto che i suoi componenti avevano tutte le caratteristiche dei bravi ragazzi.

Robbie Williams vip da piccoli
(Instagram)

Piuttosto che fingere di essere una persona diversa da quella che era davvero il cantante decise di abbandonare il gruppo tentare una carriera solista.

Le cose non andarono affatto come la maggior parte dei fan si aspettavano: se da una parte infatti il gruppo originario si sciolse poco tempo dopo il suo abbandono, la carriera da solista andò molto meglio di quanto ci si potesse immaginare e, ancora oggi, questo artista, è un idolo delle masse.

Da cantante ribelle degli anni Novanta a uomo innamorato che ha sposato la donna della sua vita (due volte)

Robbie Williams vip da piccoli
(Instagram)

Durante gli anni della gioventù è stato preda dei suoi demoni peggiori: ha abusato nel consumo di alcool e di vari tipi di droga, ha attraversato una fortissima depressione ed è stato letteralmente sul punto di perdersi.

Nel frattempo ebbe love story chiacchieratissime con non una ma ben due della Spice Girls: Mel C e Gery Halliwell.

geri halliwell e mel c
(Instagram)

Nel 2006 però conobbe la donna destinata a salvare e a cambiare per sempre la sua vita, Ayda Field, famosa attrice americana.

I due si sono sposati nel 2009 e tre anni dopo è nata la loro prima figlia, Theodora Rose (il suo nome significa “rosa donata da Dio”). Nel 2014 è nato il secondo figlio della tribù Williams: Charlton Valentine, mentre nel 2018 è nata Colette Josephine, detta Coco. Esattamente un anno fa, nel Febbraio 2020 è nato l’ultimo bambino: Beau Benedict Enthoven.

Per la terza e la quarta gravidanza Ayda e Robbie hanno deciso di affidarsi a una madre surrogata: significa che l’ovulo di Ayda, fecondato con il seme di Robbie, è stato impiantato nell’utero di una donna che ha portato avanti la gravidanza al posto di Ayda.

Non si conoscono le motivazioni di questa scelta, ma di certo saranno legate allo stato di salute di Ayda, che nel 2020 ha compiuto 40 anni. Alla nascita di Coco Ayda dichiarò: “La famiglia si genera in molti modi e questa piccola signorina, che è biologicamente nostra, è stata portata in grembo da un’incredibile madre surrogata, alla quale saremo eternamente grati”.

Grazie all’amore di sua moglie e alla nascita dei suoi quattro figli, Robbie si è trasformato davvero in un padre amorevole che ama giocare con i suoi figli, alcuni dei quali sembrano aver ereditato dal padre il talento musicale.

 

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L’amore tra Robbie e Ayda è così forte che il cantante, non contento di aver sposato la donna della sua vita una volta, ha deciso di organizzare un secondo matrimonio super privato nella sua villa di Los Angeles.

Nove anni dopo il primo sì, i due hanno ripetuto le promesse matrimoniali alla presenza di una sessantina di invitati tra amici e parenti stretti. il primo matrimonio, invece, era stato di tutt’altro tono, con enormi decorazioni floreali e tantissimi invitati.

matrimonio robbie williams
(Instagram)

Oltre a dare un vero e proprio nuovo scopo alla vita di Robbie, Aida è rimasta vicino al marito nonostante i suoi profondi problemi psicologici. In passato Robbie ha affermato che “è impegnativo stare nella sua testa”, all’interno della quale ci sono “molti angoli oscuri”. 

Per un periodo il cantante ha addirittura temuto di essere autistico, ma la diagnosi non è stata confermata. Di certo i suoi sbalzi di umore sono molto forti e significativi, tanto che Robbie ha affermato che compiere determinate attività in alcuni giorni gli riesce perfettamente naturale e semplice, mentre in altri giorni fa una fatica terribile anche ad alzarsi dal letto.

Dal punto di vista professionale l’imprevedibilità del suo carattere e la sua maniera violenta di reagire allo stress hanno creato al cantante non pochi problemi in passato. È abbastanza recente, per esempio, il famigerato episodio del dito medio in diretta mondiale.

L’ex cantante ribelle degli anni Novanta era stato chiamato a esibirsi in Russia durante la grandiosa apertura del Campionato del Mondo 2018 (quello per cui l’Italia non si è nemmeno qualificata) ma, proprio sul più bello fece quel gesto inopportuno a favore di camera.

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Anche se molti sostennero che si è trattato dell’ennesima intemperanza di Williams, la verità è che il cantante fu molto infastidito dalle accuse che apparvero sui giornali di mezzo mondo e che sostenevano si fosse “venduto” a Putin per un grosso compenso.

Un importante figura dell’alta finanza americana, l’attivista di origini britanniche Bill Browder aveva twittato, infatti: “Ci sono tanti modi per far soldi, signor Robbie Williams, ma vendere la sua anima a un dittatore non dovrebbe essere tra questi”.

Il testo della canzone che Robbie ha eseguito durante l’esibizione in realtà era stato modificato, e il dito medio è stato alzato (e probabilmente dedicato a Browder) proprio nel momento in cui il cantante cantava “e comunque io questo (show) lo faccio gratis”. Da grande appassionato di calcio, infatti, Robbie aveva affermato di aver accettato l’incarico solo perché cantare all’apertura dei mondiali era uno dei suoi sogni fin da quando era ragazzo.

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