Il 99% dei posti di lavoro persi in Italia sono delle donne: i terribili numeri che non mentono

Il Covid crea disoccupazione ma sarebbe forse meglio dire che il Covid crea disoccupazione per noi donne.

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Foto da Pixabay

101 mila posti di lavoro, tante le occupazioni perse in Italia nel solo mese di dicembre 2020.

Le indagini ISTAT hanno analizzato questo dato, approfondendolo e rivelando un dettaglio alquanto allarmante che riguarda proprio noi: le donne italiane.

Il covid ha lasciato a casa le donne

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Foto da Unsplash

Tra le conseguenze più temibili del Covid c’è senza dubbio la crisi economica e la conseguente crisi del mondo del lavoro.

Le aziende entrano spesso in sofferenza e così non riescono più a garantire l’occupazione ai loro dipendenti. Forse sarebbe però il caso di non parlare di dipendenti in generale, bensì di dipendenti donne.

“A dicembre l’occupazione torna a diminuire, interrompendo il trend positivo che tra luglio e novembre aveva portato a un recupero di 220 mila occupati; il calo occupazionale è concentrato sulle donne e coinvolge sia i dipendenti sia gli autonomi”

Se dunque è vero che in tutto l’ultimo anno sono 444 mila i posti di lavoro persi: un numero pesante che ha fatto salire il tasso di disoccupazione il 9%, è altrettanto vero che ha pagare il prezzo più alto è stato e continua ad esser il gentil sesso.

Le donne e i giovani sembrano esser le categorie che più di tutte si trovano a dover fare i conti con la crisi.

“Il mese di dicembre mostra, rispetto a novembre, una dinamica decisamente diversa tra donne e uomini: per le prime cala il tasso di occupazione (-0,5 punti) e cresce quello di inattività (+0,4 punti), per i secondi la stabilità dell’occupazione si associa al calo dell’inattività (-0,1 punti); è invece concorde l’andamento della disoccupazione che cresce di 0,3 punti per le donne e di 0,1 punti per gli uomini”

Nel mese di dicembre dunque, su quei 101 mila posti di lavoro persi, ben 99 mila erano occupati da donne.

Il gentile esso paga in generale, come dimostrano i dati, di più sia come inattività che come perdita del lavoro: a fronte di un calo di occupazione di 0,4 punti degli uomini, le donne vanno a -1,4 e l’inattività cresce per le quote rose di due punti, a fronte per +0.9 che registra la componente maschile.

Donna stressata
Donna stressata a lavoro – Fonte: Adobe Stock

Se dunque è vero che il gender gap già era una piaga nel Bel Paese la Pandemia pare averlo reso un vero e proprio flagello.

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