Parte la lotteria degli scontrini. Commercianti già divisi. I motivi

E’ partita ieri la lotteria degli scontrini ma è già polemica. I commercianti sono divisi sull’iniziativa del governo. Ecco perché

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E’ partita ieri la lotteria degli scontrini, iniziativa del governo volta a dare nuova linfa all’economia del Paese, a seguito della grave crisi innescata dal Covid-19. L’obiettivo è quello di incentivare gli acquisti, soprattutto quelli effettuati con modalità di pagamento elettroniche. Il tutto dovrebbe servire anche a dare una spallata all’evasione fiscale. La prima estrazione è fissata per l’11 marzo e darà la possibilità a venti fortunati di aggiudicarsi un tesoretto.

Il governo punta molto sulla lotteria e spera che i riscontri possano essere positivi. L’iniziativa riuscirà a lenire le difficoltà economiche degli esercenti? E’ presto per dirlo. Vero è, comunque, che il Coronavirus ha messo in ginocchio interi comparti commerciali, tra i quali quello della ristorazione. Dal 15 gennaio è partita la disobbedienza civile di #ioApro1501 per dire basta a divieti e restrizioni. All’iniziativa hanno aderito baristi e ristoratori da tutta Italia.

Lotteria degli scontrini. Esercenti: “Solita cosa all’italiana”

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Oggi è appena il secondo giorno con la lotteria degli scontrini e, le polemiche, non mancano. Gli esercenti sono già divisi. Metà di essi non sono pronti perché non hanno ancora adeguato i registratori di cassa. Chi vorrà sostituirlo, dovrà affrontare una spesa che oscilla tra i 200 e i mille euro. In questo momento, però, non tutti possono permetterselo. Il governo ha dato un credito d’imposta del 50%, ma fino a 250 euro in caso di sostituzione del registratore e di 50 euro per l’adeguamento.

Secondo Confcommercio, un registratore di cassa su tre non è aggiornato. Per farlo, bisogna acquistare un lettore ottico per la lettura del codice lotteria, spendendo in media 300 euro. Un costo non indifferente, a detta di molti commercianti, poco sostenibile in un fase di grave stallo come quella attuale.

“E’ la solita cosa all’italiana”. Questo è il commento di un commerciante rilasciato ai microfoni dell’Ansa. “Non abbiamo aderito – ha spiegato sempre all’Ansa un altro esercente – un po’ per i tempi, perché abbiamo riaperto oggi, e un po’ perché bisogna adeguarsi con l’attrezzatura e servono soldi e non è proprio il momento adatto“. “I problemi sono altri”ha sottolineato invece un altro operatore commerciale.

lotteria degli scontrini
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La Confcommercio, fino a tre giorni fa, aveva chiesto il rinvio della lotteria degli scontrini, ma così non è stato. Per i clienti, ora, si prospetta una situazione surreale, ovvero quella di non poter aderire all’iniziativa in tutti i negozi.

 

 

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