Alitalia, nodo stipendi: il commissario straordinario incontra i sindacati

Alitalia incontra i sindacati. I dipendenti della compagnia di bandiera lamentano un consistente ritardo nel pagamento degli stipendi, situazione avvenuta in passato che rischia di ripetersi con la crisi del settore turistico.

Alitalia in crisi, nodo sugli stipendi (Getty Images)
Alitalia in crisi, nodo sugli stipendi (Getty Images)

Alitalia ancora nel caos. La compagnia di bandiera, che già ha vissuto nel recente passato momenti di bagarre, sta risentendo notevolmente della crisi economica dovuta alla diffusione della pandemia da COVID-19. Difficoltà c’erano state in seguito alla situazione salariale dei dipendenti che, con il settore che va avanti a singhiozzo, sono ancora in una fase di criticità. Sugli scudi anche i sindacati che chiedono maggiori tutele per il personale e la sopravvivenza dell’azienda: prossime settimane decisive per una svolta riguardo agli ammortizzatori sociali da stanziare, si attende un segnale dal Governo nell’occhio del ciclone a causa delle tensioni con Renzi in grado di minare l’Esecutivo.

Alitalia, incontro con i sindacati: persiste il nodo stipendi

Turismo in crisi, nodo sugli stipendi (Getty Images)
Turismo in crisi, nodo sugli stipendi (Getty Images)

Alitalia ha presentato criticità nelle erogazioni degli stipendi già a dicembre, registrando ritardi nei pagamenti mensili ai dipendenti. Situazione che, avvisano i rappresentanti sindacali, potrebbe ripresentarsi qualora la questione non venga affrontata con il giusto riguardo: di mezzo anche un altro settore in crisi – quello del turismo – che incide senza dubbio sui mancati guadagni delle compagnie aeree. Salvini, in piazza ieri con gli operatori dell’indotto, ha promesso garanzie per migliaia di dipendenti stretti nella morsa delle scadenze e dei pagamenti. Senza stipendi non si va da nessuna parte. La compagnia aerea, però, chiede fatti concreti dopo molte parole spese sul tema.

Il commissario straordinario di Alitalia nel meeting con i sindacati è stato chiaro: se non si cambia rotta, la prospettiva sarà grigia. Non a caso è al vaglio un piano ulteriore, con l’avvallo dell’Esecutivo, per agevolare le condizioni economiche e di mercato. La mancanza di domanda fa sì che anche l’offerta soffra: i numeri in calo rappresentano persone, con relative famiglie, che potrebbero potenzialmente rimanere senza lavoro né tutele.

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