Vaccini anti-Covid in Italia, i numeri: quasi raggiunta quota 180mila

Vaccini anti-Covid in Italia, a dieci giorni dal via della campagna ecco i numeri regione per regione: quasi raggiunta quota 180mila

(Getty Images)

Quasi 180mila persone vaccinate a dieci giorni dal via della campagna anti-Covid in Italia: è questo il primo dato importante in base ai numeri forniti direttamente dal ministero della Salute. Per la precisione sono 178.939 alle 2.30 del 5 gennaio 2021, ultimo dato disponibile nel consueto aggiornamento quotidiano.

Il report da parte del Commissario straordinario per l’emergenza sanitaria entra ancora più nel dettaglio. Ci sono 108.132 dosi del vaccino Pfizer, unico disponibile ora in Italia somministrate a donne e le altre 70.807 a uomini. In particolare hanno ricevuto il vaccino 140.324 operatori sanitari e 8.968 unità di personale non sanitario oltre a 8.869 ospiti di Rsa.

La fascia d’età con più più dosi è quella 50-59 anni (51.243 vaccinazioni), seguita da quella 40-49 (40.676) e dalla 30-39 (31.585). In testa il Lazio con 29.002 (63,3% di quelli ricevuti), poi Veneto con 21.626 (55,6%), Sicilia 18.705 (40,2%). Ma la Toscana ha già usato il 56% dei vaccini ricevuti, la Provincia Autonoma di Trento il 67,7%, la Campania il 48,2%, il Piemonte il 42,7% la Basilicata il 42,3%, il Friuli il 41,5% come l’Umbria. In fondo invece il Molise con 50 vaccinazioni pari all’1,7%, la Calabria con 701 vaccinazioni pari al 5,4% e la Sardegna con 965 (7,5%).

Vaccini anti-Covid in Italia: da marzo la seconda fase massiccia tutto quello che c’è da sapere

(Websource)

A marzo comincerà invece la seconda fase della vaccinazione, coinvolgendo prima tutta la popolazione anziana. Previsti in tutto circa 1.500 siti nei quali saranno effettuate le punture, anche se le tempistiche saranno legate al corretto arrivo delle dosi in Italia .Solo in base a quello infatti sarà possibile garantire una corretta gestione della campagna.

Parallelamente però già nelle prossime settimana dovrebbe partire una massiccia campagna di informazione destinata a convincere i più scettici, mentre con  i No-Vax sarà più difficile. Nelle ultime ore è ad esempio emerso il caso di una massofisioterapista naturopata che lavora in provincia di Novara e ha chiaramente fatto sapere di non voler ricevere pazienti vaccinati contro il Covid.

O meglio, chi si prenota dovrà presentare una  dichiarazione firmata di non aver ricevuto il vaccino Covid-19. Altrimenti dovranno rispettare almeno 42 giorni di quarantena prima di potere avere un appuntamento. “Ricordo che chi farà il vaccino covid-19 è contagioso per 42 giorni dalla prima somministrazione”.

Nel caso però aveste dei dubbi e voleste sapere come funziona il vaccino Pfizer, potete ascoltare la nostra intervista ad uno dei primi infermieri vaccinati in Italia.

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