Rider aggredito a Napoli: nelle ultime ore sono stati fermati i sei presunti aggressori e il 50enne è stato sommerso da una solidarietà concreta
A Napoli in sei contro uno, un’aggressione feroce solo per rubargli lo scooter. Ma alla fine quell’uno ha vinto perché il motorino è stato ritrovato, i presunti colpevoli fermati e grazie alla gara di solidarietà scatenata nelle ore successive avrà anche prospettive nuove.
Per una volta i social hanno fatto il loro dovere: il filmato dell’assalto a Gianni, 52enne rider in giro per le strade di Napoli solo per una consegna di pizze, è arrivato anche alla Polizia. E come spiega la stampa locale, sono stato fermati sei ragazzi tutti napoletani (due di loro sono minorenni). Sotto la casa di uno di loro è stato anche ritrovato lo scooter che sarà riconsegnato al legittimo proprietario.
Dico solo una cosa: se ieri chi ha girato il video del pestaggio al #rider di Napoli avesse chiamato la polizia invece di mettere il filmato su Facebook, oggi Gianni non avrebbe i soldi per ricomprare il motorino, la polizia se ne sarebbe fottuta (come p… https://t.co/MUwPeRmyre
— Alessio Viscardi (@AlessioViscardi) January 4, 2021
Rider aggredito a Napoli:
Ma non è tutto, perché accanto al ruolo dello stato c’è anche quello dei privati. Come il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, il primo a far circolare sui social il video dell’aggressione. Da lì, parallelamente alle ricerche dei colpevoli, è scattata anche una gara di solidarietà arrivata in pochi tempo a risultati concreti.
La raccolta di fondi lanciata per ricomprare subiti a Gianni il suo scooter (in realtà era il regalo alla figlia per i suoi 18 anni) necessario per il lavoro in poche ore ha superato quota 11mila euro. E 2.500 sono stati offerto direttamente da Momo Fares, calciatore ex Spal che quest’anno è alla Lazio.
Gianni, sposato e con due figli, oggi ha raccontato la sua storia, fatto di lavoro, speranze e delusioni. per oltre vent’anni ha fatto il macellaio, lavorando soprattutto nella Grande Distribuzione Organizzata. Dal 2015 però è rimasto disoccupato e così si aggiusta come può anche se non è normale che alla sua età debba fare il rider.
Bless #MohamedFares e tutte le persone per bene che hanno offerto aiuto e mostrato che i vili criminali vanno messi in minoranza, coi fatti e con la determinazione a voler vivere in un paese civile che ama chi lavora #rider#Napoli @BentivogliMarco https://t.co/9ev8Zng9eL
— antonluca cuoco (@antonluca_cuoco) January 4, 2021
“Certamente sono arrabbiato, ma mi dispiace anche per loro, sono tutti ragazzini. Ho provato a resistere – ha raccontato incontrando la stampa – e ho anche urlato ma nulla. Non capisco davvero perché tanta crudeltà”. Intanto però secondo Borrelli ci sarebbero già diversi imprenditori napoletani disposti ad offrirgli un nuovo posto di lavoro. Gianni è commosso: “Ringrazio tutti coloro che mi sono vicini. Ma non vorrei approfittare della bontà dei napoletani”.