Covid, importante novità sulle dosi del vaccino Pfizer. Ecco cosa cambia

Ci sarebbe un’importante novità sulle dosi del vaccino Covid prodotto dalla Pfizer. Da un solo flaconcino si potrebbe ricavare un enorme vantaggio. Ecco perché, tutti i dettagli

Vaccino Pfizer
(Getty Images)

E’ corsa mondiale all’antidoto per fermare la pandemia da Covid-19. Milioni di flaconcini sono pronti per essere distribuiti in tutte le nazioni. In Gran Bretagna e in America è già partita la somministrazione del vaccino Pfizer, per il quale ci sarebbero interessanti novità riguardanti le singole dosi. In soldoni, da una sola fiala, si potrebbero ricavare più somministrazioni del previsto, rendendo così disponibile il 40% in più della copertura a livello globale.

Si potrebbe avere quindi un enorme beneficio da ogni confezione. Mica male, si tratterebbe di una vera e propria rivoluzione! La scoperta potrebbe cambiare le sorti del mondo in una fase così delicata e, soprattutto, garantire un accesso più equo al farmaco.

Ma come si è arrivati a questa conclusione? Vediamo i dettagli. Dopo le prime somministrazioni del vaccino prodotto dalla casa farmaceutica Pfizer, in collaborazione con BioNTech, alcuni operatori sanitari americani avrebbero notato che, da una singola fiala, sarebbe possibile ricavare più dosi di quelle indicate ufficialmente in confezione. Non solo 5 ma, forse, addirittura 6 o 7. Se la scoperta venisse confermata, aumenterebbe di molto la disponibilità della profilassi, a livello globale. La notizia è stata riportata dal Corriere della Sera che, a sua volta, ha ripreso un’inchiesta di Politico.

Per ogni flacone di vaccino prodotto dalla Pfizer sarebbe possibile, quindi, ottimizzare ancora di più le dosi. Si potrebbe avere una maggiore copertura per il fabbisogno mondiale. Una prima conferma, seppur a denti stretti, sembra arrivare dalla Fda (agenzia per il controllare dei medicinali negli Usa) che ha fatto sapere, ufficiosamente, che “data l’emergenza sanitaria pubblica”, sarà accettabile utilizzare ogni dose completa ottenibile”, senza quindi più la necessità di buttare il vaccino avanzato nella fiala, come vorrebbe invece la prassi.

Vaccino Pfizer, novità per le dosi. Da un flacone, più dosi

Vaccino Pfizer
(Getty Images)

Ci sarebbe, forse, una nuova speranza per tutti: per ogni fiala del vaccino Pfizer si ricaverebbero più dosi di quelle indicate in scatola. Un vero e proprio ‘regalo’ da mettere sotto l’albero di un Natale sbiadito.

Una prospettiva davvero allettante. La Pfizer però frena i facili entusiasmi e, in un comunicato ufficiale, ha sottolineato che “la quantità di vaccino rimanente nella fiala multidose, dopo la rimozione di 5 dosi, può variare a seconda del tipo di aghi e siringhe utilizzati. Al momento – si legge ancora – non possiamo fornire una raccomandazione sull’uso della quantità rimanente di vaccino da ciascuna fiala”.

Quindi se la casa farmaceutica produttrice ci va con i piedi di piombo la Fda, invece, ha un’opinione diversa. Ma, al di là dei differenti approcci, viene da chiedersi perché da una sola fiala di vaccino Pfizer sarebbe possibile ottenere più dosi? La spiegazione è abbastanza semplice. Spesso i produttori mettono nei flaconi più farmaco di quanto indicato in confezione, per andare incontro alle esigenze degli operatori sanitari, che possono sprecare parte del vaccino con delle fuoriuscite accidentali oppure con dei malfunzionamenti dei dispositivi medici utilizzati. Nessun errore, quindi, ma solo una maggiore accortezza da parte delle aziende farmaceutiche.

Per tutti questi motivi sarebbe quindi possibile ottenere da una sola fiala Pfizer non solo 5 ma addirittura 6-7 dosi di vaccino, come riporta il Corriere della Sera. E’ necessario, però, essere prudenti e scrupolosi, prestando massima attenzione alle possibili contaminazioni batteriche. Se, infatti, una fiala resta aperta troppo a lungo aumenta il rischio che venga in contatto con agenti esterni, che potrebbero alterarne l’efficacia.

Insomma, la notizia del ‘grande potenziale’ delle dosi del vaccino dell’americana Pfizer, se ufficializzata, potrebbe rappresentare il punto di svolta nella profilassi mondiale. Intanto anche l’Italia si prepara ad accogliere le prime confezioni per l’antidoto conto il Covid. E’ notizia dell’ultima ora che, il 27 dicembre, sarà il giorno del “V-day’: tutti i paesi dell’Unione europea apriranno la campagna vaccinale nella stessa giornata.

Un evento eccezionale, unico nella storia, che diventa paradigma della ‘ripartenza’ del Vecchio Continente dopo la pandemia. E’ entusiasta il ministro della Salute Roberto Speranza, che non trattiene l’emozione e ‘cinguetta’ su Twitter.

Vaccino Pfizer
(Getty Images)

La gestione della seconda fase del programma vaccinale, in Italia, vedrà l’utilizzo di 1500 stand a forma di ‘primula’ nelle principali piazze. “L’Italia rinasce con un fiore”. E’ questo lo spot scelto dal Governo per la sua campagna di comunicazione. Si punta a sensibilizzare il più possibile i cittadini,.

 

 

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