Iperuricemia: che cos’è? Dieta o farmaci?

Iperuricemia, parliamo di acido urico e del suo aumento, può capitare di notarne un livello non proprio nella norma, scopriamo quando può verificarsi una situazione del genere e soprattutto in che modo possiamo agire

Iperuricemia
Iperuricemia come trattarla (Istockphoto)

L’iperuricemia può essere causata da un aumento di produzione dell’acido urico da parte del nostro corpo oppure nel momento in cui i reni non riescono ad agevolare la sua fuoriuscita, entriamo nel dettaglio e indaghiamo le soluzioni.

Analizziamo passo passo l’iperuricemia

Iperuricemia
Iperuricemia come trattarla (Istockphoto)

Di base l’uricemia è il dato che ci informa sulla quantità esatta di acido urico nel sangue. In tutti i casi in cui quest’ultimo è alto conferma l’iperuricemia. Il range di normalità di questo acido si aggira tra i 7mg/dl e i 6,5 mg/dl, il primo si riferisce all’uomo, il secondo alla donna. L’acido urico non è che un prodotto di scarto del nostro organismo, l’eccesso di esso è senz’altro un allarme di squilibrio.

Sappiamo che il nostro corpo è costituito da cellule che si formano, si deteriorano e muoiono. Nel loro nucleo troviamo DNA e RNA. Le cellule sono in continuo rinnovamento dipendentemente dall’apparato nel quale si trovano. Questo ciclo ci permette di vivere. Quando le cellule muoiono i nuclei si scindono, formano acido urico, risultato di scarto del rinnovamento cellulare.

Il fegato produce acido urico. Esso viene costantemente filtrato attraverso il sangue dai reni. I reni sono i responsabili dell’eliminazione dell’acido urico. Quest’ultimo deriva anche dalla digestione degli alimenti.

Cause dell’iperuricemia

La funzione dei reni è determinante. Se tale funzione diviene alterata si attua uno stato di iperuricemia. Come causa si verifica di rado quella determinata dalle malattie ematologiche che richiedono un alto ricambio cellulare.

Altre cause

Se l’iperuricemia diventa sintomatica può portare alla gotta (La gotta è una malattia infiammatoria acuta, dovuta alla deposizione di cristalli di acido urico, legata all’eccesso di tale sostanza nel sangue, che si manifesta in genere con rapida comparsa di dolore, arrossamento e gonfiore articolare) ma succede raramente.

Nel caso invece di iperuricemia asintomatica è bene evitare tutti gli alimenti che contengono un alto numero di purine

  • esclusi: acciughe, aringhe, sardine, selvaggina, rognone, crostacei
  • limitati: carni, pollami, pesce, salumi e insaccati, piselli, fagioli, lenticchie, asparagi, spinaci, cavolfiori e funghi
  • consentiti: latte, formaggi, uova, verdure, ortaggi, frutta, pasta, riso e cereali.

Consigli

  • bere 2/3 litri di acqua al giorno
  • moderare l’assunzione di alcol
  • assumere bicarbonato di sodio che ostacola il processo
Iperuricemia
Iperuricemia come trattarla (Istockphoto)

Ricapitolando la persona affetta da questa patologia dovrà ridurre drasticamente l’utilizzo di cibi ricchi di purine, l’assunzione dell’alcool e aumentare il consumo di acqua, soprattutto per preservare la funzione renale.

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