Inscena una finta rapina all’ufficio postale per coprire gli ammanchi di cassa. Scatta la denuncia per la direttrice della sede postale di Calcinato (provincia di Brescia): la dinamica criminosa sgominata dai Carabinieri.
Finta rapina all’ufficio postale, è successo nel Bresciano dove una direttrice della sede locale ha inscenato di aver subito un rapimento con il fine ultimo di regolare gli ammanchi della cassa. A sorprendere la donna i Carabinieri, che lei stessa aveva chiamato, i quali hanno provveduto a fare luce sul misfatto.
A non risultare credibile è stata la descrizione del rapinatore: eccessivamente raffazzonata e piena di incongruenze. Queste le parole usate dalla donna, raccolte dai giornalisti di Sky Tg24 accorsi sul posto: “Armato di taglierino – ha raccontato – mi ha costretto all’orario di chiusura a rientrare nell’ufficio postale, mi ha rubato l’incasso di 7.000 euro e mi ha chiuso a chiave dentro al bagno. Mi sono liberata rompendo la porta a vetri, ferendomi”.
Finta rapina alle poste, direttrice in manette nel Bresciano
Il racconto della (presunta) vittima non ha convinto le Forze dell’Ordine che hanno provveduto immediatamente a fare degli ulteriori controlli: dalle prime ricostruzioni è emerso che la direttrice della sede di Calcinato avrebbe approfittato della sospensione dei controlli di cassa – motivi precauzionali anti Covid – per trattenere in diverse occasioni del denaro. Somma che poi non sarebbe più stata in grado di restituire, da qui l’idea del finto rapimento. Andata tutt’altro che a buon fine: è partita, infatti, immediatamente la denuncia per la responsabile del gesto criminoso.