Fibromialgia: cos’è, sintomi e cure

Fibromialgia: cos’è, come si riconosce e quali sono le cure per alleviare il dolore.

fibromialgia
scritta fibromyalgia su sfondo azzurro – Fonte: Adobe Stock

La fibromialgia è una malattia cronica ancora poco conosciuta ma che ha un grosso impatto sulla vita di chi ne soffre. Tra i sintomi ci sono infatti una continua stanchezza, dolore diffuso per tutto il corpo e rigidità muscolare.

Decisamente nuova per la medicina moderna, è stata oggetto di diversi studi che negli ultimi anni hanno consentito di catalogarla a tutti gli effetti come una patologia. Ciò nonostante è spesso ancora difficile da riconoscere e diagnosticare. Cerchiamo quindi di saperne il più possibile e di approfondire eventuali test da eseguire e cure ad essa dedicate.

Fibromialgia: i sintomi

donna che prova dolore
donna che prova dolore – Fonte: Adobe Stock

Come già accennato, la fibromialgia o sindrome fibromialgica è una sindrome di tipo cronico che riguarda tutto l’organismo. Si presenta con dolori diffusi per tutto l’apparato muscolo-scheletrico e che variano di entità in base alla gravità della situazione e ai quali si sommano diversi altri sintomi.

Catalogata come patologa reumatica extrarticolare, a differenza di atrite e simili non produce danni o infiammazioni interne. Ciò nonostante può essere così dolorosa da risultare invalidante. Vediamo quindi quali sono i sintomi più noti e comuni:

  • Dolori forti e brucianti per tutto il corpo
  • Male alle ossa
  • Rigidità muscolare al mattino
  • Fitte intercostali
  • Aritmie
  • Gonfiore a viso e mani
  • Stanchezza eccessiva dopo uno sforzo
  • Dolore in alcuni punti specifici detti “tender points”
  • Emicranie
  • Nevralgie
  • Insonnia
  • Sindrome delle gambe senza risposo
  • Dolori mestruali molto forti
  • Formicolio agli arti
  • Nausea
  • Capogiri
  • Senso di annebbiamento
  • Stato confusionale
  • Occhi e bocca secchi
  • Cistite interstiziale
  • Dolore temporo-mandibolare
  • Dolore pelvico
  • Vulvodinia
  • Depressione

In genere, in presenza di questi sintomi, il medico predispone una serie di esami di controllo tra cui l’emocromo, il controllo della tiroide ed eventuali tac o risonanze. Una volta escluse tutta una serie di patologie si passa alla diagnosi di fibromialgia che viene fatta solitamente da un reumatologo e attraverso il test di sensibilità ai tender points, ovvero 18 punti specifici sparsi per il corpo che solitamente provocano un forte dolore se premuti.

Per quanto riguarda le cause, si pensa possa esserci una certa predisposizione genetica alla quale si uniscono patologie già presenti e riguardanti i nervi. Anche la presenza di ansia e depressione sono solitamente comuni a chi soffre di fibromialgia. Va però preso in considerazione che, specie in caso di depressione, a volte a causarla è proprio la sofferenza fisica difficile da far comprendere a chi non la prova. Cosa che alla lunga può portare ad una spiacevole sensazione di isolamento.
infine, si ritiene che sia una patologia che colpisce più frequentemente le donne e che si presenta in media intorno ai 40 anni, con possibilità di svilupparsi sia prima che dopo.

Come curare la fibromialgia

ritardo dello sviluppo cognitivo e motorio
Camice medico – Fonte: Pixabay

Prima di tutto va detto che fibromialgia non è una patologia dalla quale si guarisce. Si tratta di un problema che solitamente ci si porta dietro.

La buona notizia è che non compromette la durata della vita. Anche se bisogna ammettere che la rende più difficile. Per fortuna, però, gli studi in atto sono davvero tanti e al momento ci sono diverse azioni che si possono intraprendere per rendere la situazione più vivibibile. Tra le soluzioni consigliate, ci sono:

  • L’attività fisica
  • L’assunzione di farmaci come paracetamolo
  • L’uso di antidepressivi per la captazione del dolore
  • L’assunzione di analgesici (dietro parare medico)
  • Lo yoga
  • Il tai chi
  • L’agopuntura
  • La fisioterapia
  • I massaggi
  • Le cure termali

È inoltre auspicabile che i soggetti con fibromialgia abbiano cura della propria alimentazione, eliminando zuccheri raffinati ed alimenti ricchi di grassi saturi. In questi casi una sana alimentazione basata sul consumo di cereali integrali, frutta e vedura, proteine magre e grassi buoni è sempre una buona strada per prendersi cura di se.

dolore schiena
Donna con mal di schiena (Adobe Stock)

Inoltre è importante prendersi i propri spazi, rilassarsi, concedersi del tempo libero ed evitare attività troppo stressanti. Ad oggi, come già detto, gli studi sulla fibromialgia sono davvero tanti. Si sta inoltre cercando di farla di rientrare tra le malattie invalidanti. A tal proposito alcune regioni d’Italia hanno già messo in atto cure e assistenze per chi soffre di fibromialgia.

Iscriversi ad alcune associazioni può quindi essere utile sia per avere un sostegno e una guida su come muoversi che per restare aggiornati sull’argomento.

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