Bambini e malanni stagionali : la gastroenterite, cosa è, le cause e le cure

La gastroenterite è uno dei malanni di stagione che possono colpire i bambini anche molto piccoli. Scopriamo cosa è, quali sono le cause e quali possono essere le cure. 

Bambini e malanni stagionali la gastroenterite
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La Gastroenterite è una patologia che molto spesso si presenta in questo periodo, in concomitanza con l’inizio delle scuole, questo perché un bambino può facilmente infettare l’altro attraverso per esempio il contatto con mani infette. 

Scopriamo cosa è la gastroenterite, quali sono le cause, quali possono essere le cure, alla luce dei consigli degli esperti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, per avvalerci di informazioni sicure diffuse da medici che ogni giorno hanno a che fare con la salute dei bambini.

Gastroenterite nei bambini: cosa è

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La Gastroenterite è un’infezione comune che colpisce lo stomaco e l’intestino e può avere sintomatologie come vomito, diarrea e anche febbre. Nella maggior parte dei casi la patologia si risolve spontaneamente e benignamente.

Possono colpire sia adulti ma anche i bambini che a stretto contatto con i compagni o con superfici infette, possono contrarre l’infezione in modo facilmente.

I sintomi correlati a questo tipo di infezioni sono:

  • febbre
  • crampi allo stomaco
  • mal di testa
  • debolezza
  • sonnolenze
  • mancanza di appetito

e nelle infezioni di tipo virale, possono comparire diarrea e vomito. I sintomi compaiono dopo circa due giorni dall’avvenuto contagio e come specificato nel sito dell’Ospedale Bambino Gesù per quanto riguarda la sintomatologia:

” Il numero di evacuazioni giornaliere può raggiungere anche le 8-10 al giorno e le feci possono avere consistenza liquida o solo ridotta rispetto al consueto, nella maggior parte dei casi senza sangue visibile.
L’aspetto più preoccupante è rappresentato dal rischio di disidratazione che è tanto maggiore quanto più piccolo di età è il bambino. Il paziente può andare incontro a disidratazione in relazione al numero delle evacuazioni e alla quantità di feci emesse, agli episodi di vomito, alla difficoltà di somministrare sufficienti liquidi per via orale sia per il vomito che per il malessere generale che il bambino può presentare”

Gastroenterite nei bambini: quali possono essere le cause

Gastroenterite bambini quali sono le cause
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Le Gastroenteriti possono essere causate soprattutto da virus, come i Rotavirus, i Noravirus e gli Adenovirus.

Poi ci si può infettare venendo a contatto con batteri come la Salmonella, l’Escherichia Coli, il Campylobacter jejun e il Vibrio cholerae.

Le Gastroenteriti poi possono essere causate anche dalla presenza di parassiti all’interno dell’intestino come la Giardia e l’Entamoeba histolytica.

Il contagio può avvenire attraverso l’ingerimento di alimenti contaminati, o attraverso il contatto con superfici e mani infette.

Gastroenterite nei bambini: quali possono essere le cure

Gastroenterite bambini quali sono le cure
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Quando un bambino è colpito da una gastroenterite, la terapia che si predilige inizialmente è sempre quella di supporto con la somministrazione di liquidi, antipiretici in caso di febbre e la somministrazione di probiotici per riequilibrare la flora intestinale.

Per quanto riguarda le gastroenteriti batteriche, anche in questo caso raramente ci si rivolge a cure antibiotiche che vengono riservate solo ad alcuni casi e dopo aver isolato il batterio. Se invece si tratta di parassitosi, si dovrà somministrare al bambino la cura specifica.

L’alimentazione non gioca un ruolo fondamentale nella guarigione, poiché come specificato nel sito dell’Ospedale Bambino Gesù:

” Nessun ruolo hanno invece, nella cura della gastroenterite, le ‘diete in bianco’ che possono anzi peggiorare l’inappetenza del bambino e rallentare la guarigione.
È spesso sufficiente un’alimentazione con preparazioni alimentari semplici (ma appetitose) e poco zuccherate. Vanno anche evitate le medicine contro la diarrea che non hanno alcuna efficacia e che potrebbero anzi ritardare l’eliminazione del virus o del batterio responsabile.
Le forme di disidratazione lieve possono essere gestite in casa, proponendo con pazienza al bambino piccole quantità di soluzione reidratante orale (più gradevoli se somministrate fredde) ad intervalli frequenti, iniziando con un cucchiaino alla volta.
La riduzione della quantità di urine emesse (pannolino ‘asciutto o quasi asciutto’, poca pipì emessa nel giro di parecchie ore), le labbra e la lingua asciutte, un bambino abbattuto, suggeriscono una disidratazione più importante e vanno sempre valutate dal medico che può riconoscere la necessità del ricovero ospedaliero per procedere ad una rapida reidratazione per via endovenosa”

Per prevenire il contagio si dovrà lavarsi molto spesso le mani, non condividere le stoviglie,, la biancheria con familiari e compagni di scuola, evitare di mangiare uova crude e salse e cibi mal conservati.

Fonte: ospedalebambinogesu.it

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