Pane: perché non dovresti tenerlo mai in frigo

Pane: scopri perché non andrebbe mai conservato in frigo. Come mantenerlo sano e fragrante a lungo.

pane in frigo
pane – Fonte: Pixabay

Il pane è uno degli alimenti più consumati dalla famiglie italiane e di conseguenza uno tra i più conservati. Sebbene sia uso comune comprarlo fresco ogni mattina, capita sempre di conservare quello che avanza in modo da averne una scorta per le emergenze o anche solo per una colazione a base di pane, burro e marmellata per la colazione del giorno dopo.

Conservare questo alimento nel modo corretto è quindi molto importante al fine di mantenerlo sano e fragrante. Se da un lato abbiamo cibi che andrebbero conservati sempre in frigo (scopri cosa succede allo yogurt se viene conservato fuori), nel caso del pane le cose sono ben differenti. Scopriamo quindi perché è da considerare sbagliata l’abitudine di riporlo in frigorifero.

Pane: ecco perché non dovresti conservarlo mai nel frigo

alimenti frigorifero
Donna che guarda cibo nel frigorifero – Foto da iStock

Chi ama il pane sa bene come a renderlo così prezioso (oltre al sapore) è la fragranza che lo caratterizza. Riuscire a conservarlo in modo da mantenerne intatti sapore, consistenza e aroma è quindi la cosa più importante tra tutte.

Se conservato per diversi giorni il pane tende a seccarsi o a fare la muffa. Per questo motivo tante persone hanno l’errata abitudine di conservarlo in frigorifero. In questo modo, però, il pane rischia di seccarsi ancor più rapidamente e di perdere gran parte della sua fragranza risultando poco appetitoso o addirittura immangiabile.

Ciò avviene perché all’interno del frigorifero e quindi ad una temperatura più bassa, il pane tende a cristallizzare rapidamente diventando stantio.
Volendo essere più specifici, il motivo per cui il pane non va conservato in frigo è legato ai suoi ingredienti ed in particolare all’amido presente nella farina di frumento che è anche la più utilizzata per la realizzazione dei vari pani in commercio o di quelli che si preparano a casa.

L’amido, infatti, quando è al suo stato naturale ha una forma cristallina che tende a perdere durante la lavorazione e la cottura. Quando il pane si raffredda, l’amido presente, tende a tornar alla sua forma originale. Questo processo è quello che porta il pane a diventare duro con il passare dei giorni. Riporlo in frigo a basse temperature non fa che velocizzare questo processo, rendendo quindi del tutto inutile la possibilità di mantenerlo fragrante.

Come conservare il pane nel modo corretto

porzioni giuste di cibo
persona che taglia pane – Fonte: Adobe Stock

Ora che abbiamo capito cosa spinge il pane ad indurirsi e perché non andrebbe mai conservato in frigo, è importante capire come conservarlo nel modo corretto.

La prima cosa da capire è quanto pane si ha ed entro quanto tempo si intende mangiarlo.
Se si tratta solo di un paio di giorni, infatti, la scelta ideale è quella di tenerlo fuori, riponendo la parte con la mollica verso il basso. Se si ha molto pane e si pensa di consumarlo in più di due giorni, l’opzione ideale è quella di tagliarlo a fette e conservarlo nel freezer all’interno di una bustina ermetica per alimenti. In questo modo si bloccherà ogni processo di cristallizzazione.

Una volta fuori dal freezer, basterà far scongelare il pane. Per averlo fragrante e croccante come appena comprato, basterà scaldarlo per qualche minuto nel forno. Ciò che conta è consumarlo presto, ovvero prima che torni a raffreddarsi e a riprendere il suo naturale processo di cristallizazione.

Pane
Pane casareccio – Fonte: Adobe stock 

Attenzione: Il pane scongelato non potrà più essere congelato. È quindi importante aver bene in mente quanto pane utilizzare ogni volta in modo da evitare inutili sprechi.

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