DPCM per le coppie internazionali: gli innamorati potranno riunirsi

Le coppie internazionali potranno finalmente riabbracciarsi: il nuovo DPCM pensa (anche a loro).

DPCM coppie internazionali
Giuseppe Conte (Instagram)

Secondo le norme finora in vigore in materia di spostamenti internazionali, era possibile attraversare le frontiere tra gli stati solo per una ristretta cerchia di motivi, tra cui motivi di salute e di lavoro oppure il ritorno al proprio domicilio.

Purtroppo i “motivi sentimentali” non erano stati considerati abbastanza importanti da giustificare lo spostamento internazionale di cittadini tra uno stato e l’altro e, per questo motivo, le coppie di innamorati che abitano in stati differenti hanno dovuto sopportare mesi e mesi di separazione.

Il nuovo Decreto Legge del Presidente del Consiglio dei Ministri che entrerà in vigore a partire da domani 7 Settembre 2020 pone delle nuove condizioni per i “viaggi d’amore” e, forse, questo decreto dovrebbe prendere il nome di “Decreto Innamorati”.

Come si potranno muovere le coppie internazionali secondo il nuovo DPCM?

problemi coppia
Foto da Unsplash

Il nuovo DPCM non prevede soltanto misure per favorire il ricongiungimento delle coppie internazionali, ma anche altre norme in materia di mascherine e utilizzo dei mezzi pubblici.

Innanzitutto rimane invariato l’obbligo di utilizzo delle mascherine in luoghi chiusi in tutti i casi in cui non si può mantenere il distanziamento sociale, quindi anche all’aperto se ci si trova in luoghi particolarmente affollati.

Per quanto riguarda i mezzi pubblici, da domani potranno essere riempiti fino all’80% della loro capacità e non solo fino al 50%, com’è stato finora. Considerando la prossima riapertura delle scuole si fa un’eccezione per i bus scolastici, che potranno essere riempiti al 100% a patto però che i bambini non siano obbligati a rimanere all’interno del bus pieno per un periodo superiore ai 15 minuti.

Gli appassionati di sport e di movida invece dovranno soffrire ancora per un po’: rimangono completamente chiusi stadi e discoteche: si tratta di una misura strettamente necessaria dopo l’esplosione dei contagi in Sardegna, soprattutto all’interno dei locali più frequentati dell’Isola.

Rimane invariato anche il divieto di assembramento e l’obbligo di sottoporsi a tampone per tutti coloro che rientrano in Italia dopo aver trascorso del tempo in aree o paesi considerati a rischio come Croazia, Grecia, Malta e Spagna. Inoltre chi ha soggiornato in Romania e Bulgaria dovrà rimanere quindi giorni in isolamento fiduciario dopo essere rientrato su territorio italiano.

Con il nuovo decreto sarà possibile muoversi per ragioni legate al turismo verso paesi extra UE come Australia, Canada, Giappone, Georgia, Nuova Zelanda, Ruanda, Repubblica di Corea, Thailandia, Tunisia e Uruguay. Anche in questo caso, al ritorno in Italia è necessario rimanere 15 giorni in isolamento volontario nel proprio domicilio.

In tutto questo, se il puro divertimento è ormai considerato un valido motivo per spostarsi da un Paese o da un continente all’altro, con il nuovo DPCM lo è anche l’amore.

Con il vecchio DPCM infatti le coppie internazionali con un partner che vive al di fuori dell’aria di Schengen, non avevano il permesso di riunirsi.

L’area di Schengen è composta dai territori di 27 Paesi europei (erano 28 prima della Brexit) all’interno della quale i cittadini possono muoversi liberamente attraversando le frontiere esibendo il solo documento di identità. Gli innamorati che vivono all’interno dell’area di Schengen si sono già riabbracciati, mentre coloro che sono ancora più distanti non hanno ancora avuto modo di ricongiungersi.

coppia con mascherina e valigia
Fonte: Adobe Stock

Il decreto in vigore dal 7 Settembre prevede invece che un cittadino che risiede al di fuori dell’area di Schengen potrà “entrare in Italia per incontrare la persona con cui ha una stabile relazione affettiva, anche se non convivente”.

Ed ecco che, insomma, si torna a parlare di congiunti, anche se stavolta in salsa internazionale.

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