Coronavirus, un composto naturale alla base dei nuovi farmaci – VIDEO

Parallelamente alla ricerca del vaccino per il Coronavirus continua la ricerca internazionale dei nuovi farmaci: un composto naturale potrebbe salvare molte vite.

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Si chiama quercetina ed è presente in moltissimi vegetali assolutamente comuni, come capperi, cipolla rossa e radicchio.

A livello farmacologico la quercetina è già nota per le sue proprietà antiallergiche e antinfiammatorie, nonché per la sua efficace azione antiossidante. Si tratta inoltre di una sostanza perfettamente tollerata dall’organismo umano, e che non presenta alcuna controindicazione dopo l’assunzione.

I dati ottenuti dai ricercatori mostrano che già oggi la quercetina ottiene risultati pari a quelli dei migliori farmaci antivirali a disposizione dei medici di tutto il mondo.

Come funzionerà la quercetina, nei nuovi farmaci contro il Coronavirus?

stop coronavirus
Foto da Pixabay

I ricercatori si sono resi conto che la quercetina si lega nel sito attivo della proteina 3CLpro, presente nel Coronavirus e responsabile della sua replicazione. A livello pratico, la quercetina impedisce alla proteina 3CLpro di svolgere la sua funzione in maniera completa e corretta, quindi il virus non riesce a replicarsi in maniera appropriata nell’organismo.

Per questo motivo la quercetina si connota come un inibitore specifico del Coronavirus Sars-CoV-2 e, anche se di per sé non può essere utilizzata come farmaco, sarà estremamente utile nella formulazione di farmaci specifici per il trattamento del Coronavirus che possano moltiplicare la sua efficacia.

Tra le caratteristiche assolutamente positive di questa proteina anche il fatto che, la quercetina è presente in tutti i tipi di Coronavirus e quindi potrebbe essere efficace su tutti i diversi ceppi del virus che si sono sviluppati dall’inizio della pandemia o che si svilupperanno in futuro. Inoltre, essendo un composto naturale, non può essere brevettata, quindi tutti i ricercatori del mondo, in qualsiasi paese, potranno liberamente utilizzare la quercetina per produrre farmaci efficaci contro il Coronavirus, senza dover pagare i possessori del brevetto per l’utilizzo della sostanza.

Il motivo per cui la ricerca di farmaci per il trattamento del virus è così importante, nonostante l’attuale ricerca del vaccino, è che alcune persone potrebbero non essere vaccinabili a causa di una serie di patologie o comunque di problemi pregressi al Coronavirus e, inoltre, bisogna comunque trovare strumenti farmacologici per la cura di quei pazienti che, non essendo stati vaccinati in tempo, hanno contratto il Coronavirus e manifestano i suoi sintomi.

Le ricerche sulla quercetina sono state portate avanti a livello internazionale tra il CNR – Nanotec di Cosenza e dall’Università di Saragozza in Spagna.

Ne frattempo, sono già stati avviati i primi test sull’uomo del vaccino anti Coronavirus, che potrebbe rappresentare il vero baluardo nella lotta alla pandemia.

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