Minigonna | Il capo d’abbigliamento storico che può star bene a tutte

La minigonna è uno di quei capi d’abbigliamento che ha decisamente condizionato la recente storia della moda.
Ma può essere indossato da tutte?

Mary Quant e Twiggy, foto da Getty Images

Quel piccolo strato di stoffa che fascia fianchi e poca parte di cosce, è stato di scandalo negli anni ’60, ma ha conquistato tutte, proprio tutte, restando un pezzo iconico nell’armadio di ogni donna.

Quando la stilista inglese Mary Quant iniziò a proporle – e la esile parrucchiera Twiggy a portarle – la minigonna impazzò nel Regno Unito, prendendo le celebri forme in abiti squadrati dai colori pop, abbinati a stivali lisci col tacco quadrato, segnando uno fra i tanti cambi epocali che il secolo scorso tracciò nella storia.

Nonostante il passare dei decenni, dunque, “la mini” è stata riadattata al susseguirsi degli stili e all’arricchimento di nuove tendenze.

Come indossare la minigonna, e quale scegliere in base al proprio fisico?

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Ormai è pressoché impossibile trovare delle regole in fatto di vestiario: tutto viene sottoposto alle tendenze, che non sono più ordinate da diktat.

L’unico aspetto che effettivamente conta è sentirsi a proprio agio, pur valorizzando la propria bellezza.

La gonna di jeans è senz’altro un passepartout, ed ha anche il vantaggio di essere versatile, potendo virare dall’elegante al decisamente sportivo, optando per un blazer con décolleté in un caso, o felpa e scarpa da tennis nell’altro.

La minigonna nelle sue varianti più allegre

Foto da Getty Images

Se si ha un fisico mediterraneo con fianchi marcati e cosce tornite, la versione a vita alta è sicuramente quella che può al meglio enfatizzare le forme allungando la figura.

Anche l’alternativa a ruota, tipica degli abiti anni ’50 (che erano però nettamente più lunghi!), può essere una variante femminile e stilosa. Sia in tinta unita che con colori vivaci.

La scelta delle sfumature può essere ispirata dalla stagione, considerando naturalmente quelle più allegre per l’estate e quelle più scure in inverno. E non c’è davvero limitazione riguardo alle forme del proprio corpo, anzi.

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Con un fisico generoso l’aspetto principale a cui badare è esclusivamente la scelta della lunghezza della nostra mini skirt.

Qualora si volesse osare un po’ di più rispetto al consueto, si può valutare l’uso del tacco basso, in modo da bilanciare la disinvoltura dei movimenti.

Un’importante accortezza riguardo alla minigonna è infatti rispetto alla borsetta o allo zainetto: l’urto causato dai sobbalzi dei passi, tende ad arricciare la stoffa, facendola salire su, fino ad esporre le grazie che, anche se poco, dovrebbe coprire.

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Foto da Getty Images

Alla fine, l’unica vera regola che nella moda conta, è sempre quella di scegliere il capo che più piace e adattarlo alle proprie forme. Mai il contrario.

Samanta

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