Televisione | “Adrian” si rivela un flop, ascolti bassi anche nell’ultima puntata

Adriano Celentano ha terminato ieri sera le puntate di Adrian. Lo show non sembra aver convinto del tutto il pubblico che non lo premia con lo share nemmeno all’ultima puntata.

Flop per Celentano, debacle finale di Adrian
Flop per Celentano, debacle finale di Adrian (Getty Images)

Che il Tapiro d’Oro consegnatogli da Staffelli fosse un campanello d’allarme potevamo immaginarlo, ma che Adriano Celentano chiudesse il suo ultimo show televisivo con ascolti così bassi, questo, proprio non ce lo aspettavamo. Invece Adrian – l’ultimo format televisivo del molleggiato – chiude in sordina. Guardando meramente i numeri, lo share si è abbattuto impietoso sul ragazzo della via Gluck, facendo registrare appena 11,8 % di spettatori durante “Adrian Live – Questa è la storia” e addirittura l’8,9% nel corso del cartoon.

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Un progetto televisivo che, di fatto, non è mai decollato: proposto la stagione scorsa sulla rete del Biscione, è stato poi cambiato in corso d’opera per i numeri tutt’altro che soddisfacenti. A poco sono serviti ospiti dai nomi altisonanti, l’obiettivo era risollevare le sorti di un contenuto partito male e sviluppato peggio: ci sono riusciti, parzialmente. Il gran finale ha offerto una chiusura senza clamori né rimpianti. Anzi, forse da adesso in poi, prima di rivedere Celentano in tivù passeranno anni.

“Adrian”, lo show di Adriano Celentano non convince nemmeno all’ultima puntata

Gli ascolti non premiano "Adrian" (Getty Images)
Gli ascolti non premiano “Adrian” (Getty Images)

E forse è proprio quello che voleva: “La gente non ha capito il programma”, ha detto l’artista a Staffelli. L’impressione, però, è che il pubblico cambi completamente approccio ogniqualvolta Celentano canti o parli, allora è seguito e applaudito, per poi modificarsi dopo la messa in onda del cartoon che proprio non ha attecchito nella mente dei più.

Questa dicotomia potrebbe essere stato il male (televisivamente parlando) del molleggiato: la gente si aspettava uno show alla “Francamente me ne infischio” – spettacolo che l’ha portato al picco massimo d’ascolto televisivo in passato – e invece ha trovato un mattatore che se n’è infischiato per davvero: delle regole, dei numeri, degli standard e di proporre qualcosa che fosse all’altezza di intrattenere un pubblico via via più esigente.

Ha proposto qualcosa di nuovo, con scarsi risultati. Inciampano anche i migliori, Celentano ha la fortuna (e il merito) di farsi poco male grazie alla sua rendita professionale che lo annovera – al netto di qualunque debacle – fra gli intramontabili della musica e della cultura italiana. Proprio perchè ha rischiato quando farlo era ancora un lusso per pochi, ecco perché – persino quando esce malconcio – riesce ancora a farlo con stile. I gusti e le mode passano, le leggende no, al netto di incomprensioni ed errori. Quelli servono a ricordarci che sono umane e fallibili, nonostante tutto, Adriano magari aveva bisogno di ricordarlo. Prima a sé stesso e poi agli altri.

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