Tragedia, un malore improvviso: muore la figlia del portiere di Serie A

La ragazza ha perso la vita in vacanza in Grecia. Non sono ancora chiare le cause del decesso: forse uno choc anafilattico o una meningite

Tragedia senza senso. Un’altra ragazza è morta in questa estate nera per la cronaca italiana. Un terrificante  lutto ha colpito Paolo Codognola, ex estremo difensore del Chievo. La figlia che aveva solo  17 anni  è deceduta in Grecia, dove stava passando le vacanze insieme alla madre, stroncata da una malattia fulminante come riferisce l’Arena. Fatale forse uno choc anafilattico (provocato dalla puntura di un insetto) o una meningite.

«Abbiamo appreso la terribile notizia della morte della nostra cara studentessa Swami Codognola: ne siamo tutti sconvolti, profondamente turbati e interrogati, increduli, incapaci di tenere assieme la bellezza e la vitalità della sua giovinezza con la dimensione oscura della morte».

Lo ha scritto sul sito ufficiale della scuola, il preside del Liceo Classico «Scipione Maffei» di Verona, Roberto Fattore.

L’uomo ha voluto commentare questa prematura scomparsa di Swami Codognola, 17enne veronese, uccisa dunque da un male improvviso mentre era in vacanza con la madre a Naxos, in Grecia. Ora sarà l’autopsia a chiarire cosa sia realmente successo alla giovane

Luca Campedelli , presidente del Chievo Verona Calcio, ha espresso al padre Paolo e alla madre Michela «le più profonde condoglianze da parte di tutta la società».

“Oggi tutta la ASD pallavolo Antares piange una sua ex atleta che non c’è più.
Ieri è mancata improvvisamente, durante una vacanza in Grecia, Swami Codognola, 2002, che ha fatto parte delle nostre Under14 e U16
Poi, gli studi classici al Maffei l’hanno convinta a dedicarsi esclusivamente a quelli.
Noi vogliamo ricordarla in palestra, sorridente mentre schiaccia un pallone.
Alla famiglia di Swami le più sentite condoglianze di tutta ASD Pallavolo Antares Verona”

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