Artrosi: come combatterla con la giusta alimentazione

Ad oggi l’artrosi non ha una vera e propria cura, ma seguire una corretta alimentazione può essere d’aiuto.

Adottare una dieta salutare può portare notevoli benefici alla forma fisica, ma pure alla salute. Mangiare correttamente può ad esempio rallentare il sopraggiungere di alcune problematiche legate all’età o diminuirne gli effetti.

Nello specifico in questo caso parliamo di artrosi, una patologia ossea degenerativa che colpisce in età avanzata per una serie di cause.

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Il cibo sbagliato può aggravare l’artrosi – Ecco perché è importante assumere alimenti antiinfiammatori, nonché dimagranti. Ridurre i tessuti adiposi è infatti fondamentale oltre che per diminuire il carico sulle ossa, per bloccare la produzione di adipochine, ossia ormoni infiammatori rilasciati dai cuscinetti di grasso.

Come sempre diciamo, anche per l’artrosi la buona tavola non risolve tutti i problemi. A dispetto di quanto si possa credere il movimento e quindi l’attività fisica sono imprescindibili.

Artrosi: quali alimenti fanno male e quali contribuiscono a combatterla

Artrosi (IStock)

Alcuni prodotti possono rivelarsi dannosi per la presenza al loro interno di sostanze acidificanti. Allo stesso modo anche alcune verdure se assunte in eccesso possono risultare nocive.

Qual è la soluzione – Per rallentare il processo di invecchiamento delle articolazioni bisognerebbe adottare una dieta equilibrata e ricca di tutti i nutrienti necessari: dalle proteine, ai carboidrati, fino ai lipidi.

Quali sono i cibi da preferire – Tutti quelli che contengono fibre, su tutti i cereali, ma pure quelli proteici come il pesce azzurro, i legumi e l’albume d’uovo. Ok alla verdura bio, alla frutta di stagione, in particolare i frutti rossi per fare il pieno di antiossidanti, la frutta secca, i semi, le noci e l’olio d’oliva.

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Una giornata tipo – Si può partire con una tazza di avena con latte di soia, della frutta secca, un frutto, e del tè verde. Per pranzo e cena contemplare sempre la verdura, specialmente il cavolo nero per la presenza di diverse vitamine come la A, la K, la C e il betacarotene, ma sopratutto del sulforafano, dall’alto potere antiossidante.

L’importanza della vitamina D – A quanto pare, secondo i recenti studi, questa sostanza, assumibile all’80% tramite il sole e per il 20% con l’alimentazione, allontana l’insorgere dell’artrosi alle ginocchia e all’anca, in quanto indispensabile per ossa, muscoli e  cartilagini. Il consiglio è dunque quello di mangiare con regolarità l’avocado, i funghi, il pesce, i latticini e le uova. In ogni caso bisogna ricordarsi di consumare almeno 1 g di calcio al giorno.

Al cibo si possono affiancare degli integratori naturali a base di zenzero, che è un antiinfiammatorio, di curcuma, che contrasta i radicali liberi e l’invecchiamento, di melograno, ricco di polifenoli e vitamina C e di aloe vera che protegge i tessuti dallo stress ossidativo e dalla degenerazione.

I cibi che è meglio evitare – Tutte le verdure che contengono solanina, quindi le patate, i pomodori, le melanzane e i peperoni; il latte e i suoi derivati, la carne e gli affettati, lo zucchero e il sale. Il caffè va sospeso o ridotto al massimo in quanto agevolando la diuresi e la motilità intestinale impoverisce il corpo di minerali e delle altre sostanze lenitive. Meglio dunque puntare sull’orzo.

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