Cancro al seno: la dieta preventiva arriva dalla Polonia

Malgrado secondo la medicina generale non esista una vera e propria cura preventiva per il tumore al seno, alcuni esperti hanno individuato degli alimenti in grado di ridurre i rischi. 

A questa tesi erano già giunti anni fa degli scienziati americani dopo aver notato che in Polonia i casi di cancro erano di 3 volte minori rispetto a quelli riscontrati nel Stati Uniti e che le donne polacche emigrate verso il Nuovo Mondo si ammalavano quanto le locali e dunque in percentuale maggiore delle proprie connazionali. Dopo aver fatto degli approfondimenti hanno capito che il segreto di nascondeva in una verdura, precisamente nei crauti, molto diffusi nell’est Europa, ma vietati nel Paese a stelle e strisce in quanto potenziale causa di listeriosi (malattia infettiva).

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In pratica si è giunti alla conclusione che attraverso il consumo prolungato di questo cibo il corpo femminile sviluppi una sorta di immunità al cancro.

A chi è rivolta la dieta a base di crauti

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Essenzialmente alle donne di tutte le età. Prima si inizia meglio è. Secondo gli studiosi le ragazze che a partire dai 12-13 anni mangiano regolarmente crauti vedono ridursi del 70% la terribile probabilità di ammalarsi di cancro al seno.

Ecco perché è importante assumerli anche da adulti almeno 3 volte alla settimana.

Perché i crauti sono curativi – Per via delle sostanze bioattive, o glucosinolati, che contengono I glucosinolati, infatti, attivano degli enzimi epatici che neutralizzano quelli carcinogeni nel loro complesso (utero, stomaco, colon, fegato, gola e reni) e possiedono un effetto antiossidante.

Molti fattori influenzano il formarsi di un tumore, ma non si può negare che la nutrizione abbia un ruolo importante nella prevenzione del cancro”, l’analisi della nutrizionista polacca Hanna Stolińska-Fiedorowicz pubblicata sulla rivista Sputnik. “I polacchi mangiano molti sottaceti, specialmente cetrioli e cavoli. Il cavolo, prima di tutto, contiene vitamina C, che è un potente antiossidante, e acido folico. Inoltre, contiene indoli, clorofilla, fenoli, acido caffeico e ferulico e probiotici. Ha un comprovato effetto terapeutico nei casi di cancro del colon. Ha effetti antiinfiammatori e antiossidanti sopprimendo le mutazioni cellulari. Mangiare crauti migliora la digestione, rafforza il pancreas e ha un effetto positivo sui sistemi nervoso e immunitario“.

Oltre ai crauti la dottoressa ha incentivato ad assumere tutti gli alimenti ricchi di fibre, e soprattutto le verdure a foglia verde, i broccoli, gli ortaggi con basso contenuto di amido, la frutta, in particolare le bacche, i pomodori e i cibi ricchi di selenio e calcio. Da non dimenticare neppure l’attività fisica.

Le verdure sono certamente una componente importante della cucina polacca, tanto da essere presenti in un rapporto 4:1. Il suo consumo può arrivare fino a 700-900 g al giorno. Tuttavia, nella vita reale, la nostra dieta presenta ancora troppe carni e alimenti lavorati“, l’osservazione conclusiva di Stolińska-Fiedorowicz.

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