8 consigli utili per smettere di essere mangiatori compulsivi

Per tutti coloro che sentono di essere mangiatori compulsivi e sognano di liberarsi da questa esigenza psicologica che li porta a tenere costantemente le mascelle impegnante, la biologa e nutrizionista Tiziana Stallone ha provato a fornire alcuni utili consigli nel suo volume “La dieta persona”.

Intanto occorre dire che esistono due tipologie di persone:

Mono-compulsive – In questo primo caso ci troviamo davanti a qualcuno con forte insicurezza, che spesso non si sente in grado di esercitare pienamente la propria forza di volontà. Il cibo rappresenta dunque una gratificazione immediata e facilmente ottenibile. Una compensazione alle ansie e le insoddisfazioni.

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Multi-compulsive – Qui invece il fascino è dato dalla quantità. Gli affetti da questo disturbo non sanno fermarsi. A differenza della prima categoria sono persone sicure di sé, convinte di essere nel giusto. Non conoscono il senso di colpa. Il motivo conduttore della sua vita è il piacere in tutte le sue forme (ad esmepio il sesso, lo shopping, il gioco d’azzardo o l’alcol).

Cosa fare per prima cosa – Capire in anticipo con il proprio medico quale sia l’alimento o la situazione scatenante la compulsività. Di solito sul fronte cibi a innescare la voracità sono quelli di colore rosso in quanto ricchi di zuccheri semplici a rapida assimilazione, di sale e di grassi o da un mix di queste sostanze

Ecco gli 8 consigli per i mangiatori compulsivi:

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1 – Utilizzare alimenti monodose

2 – Scegliere piatti e bicchieri non molto capienti

3 – Aumentare il volume del piatto aggiungendo verdure

4 – Mangiare con calma, ad esempio masticando lentamente e bevendo cose calde

5 – Consumare con frequenza tè e brodi

6 – Assumere fibre e grassi per favorire il senso di sazietà

7 – Aprire il pasto con la verdura o dei funghi

8 – Utilizzare spezie decise o piccanti, ideali per favorire il segnale di stop

Per evitare la compulsione è necessario non sentire la fame. Per questo è fondamentale la regolarità dei pasti, nonché degli orari. Come detto, una dieta ricca di acqua e fibre può essere d’aiuto. Tenere lontano dalla tavola gli alimenti che sono stati individuati come “pericolosi” per la dipendenza. Evitare il più possibile la solitudine. Mangiare in compagni agevola il controllo.
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