Le origini del pupazzo di Neve: da dove proviene?

Pupazzo di neve
Fonte: secoloditalia.it

Quali sono le origini del famosissimo pupazzo di neve? Scopriamolo insieme

Il pupazzo di neve è l’emblema del Natale e delle festività. Rotolarsi e fare l’angelo nella neve resta il desiderio più grande di tutti i bambini che, armati di rametti, un cappellino, una sciarpa e una carota, danno sfogo alla loro creatività. Ma come hanno avuto origine questi pupazzi di neve?

Bob Eckstein nel suo libro “The history of the snowman  (“La storia del pupazzo di neve“) ha provato a dare una risposta a questa domanda. L’autore in questa opera racconta le origini dell’omino delle nevi attraverso alcune immagini, infatti ha scovato disegni, xilografie, incisioni che dimostrano la presenza del pupazzo di neve.

Il primo ritratto di un pupazzo di neve si trova nel “Libro delle Ore”, realizzato nel 1318 e custodito in una biblioteca dell’Aia. Ci sono poi delle stampe risalenti al Cinquecento: si tratta di un ritratto che ritrae dei ragazzi uniti in girotondo attorno ad un personaggio bianco. Tutte queste prove hanno sfatato la popolare tesi in base alla quale il primo pupazzo sarebbe stato realizzato nell’800.

In questi disegni possiamo notare una figura antropomorfa, simile ad un uomo, ma senza un corpo vero e proprio. Una grossa costruzione suddivisa in tre parti: due sfere per il corpo e una terza per la testa dalle grandezze decrescenti, dal basso verso l’alto.

La parola “snowman” significa “pupazzo di neve” per gli inglesi, tuttavia in precedenza veniva utilizzata per indicare una particolare razza, di solito per le persone di carnagione chiara. Nei paesi asiatici, questo nome era usato per indicare quelle persone che lavoravano con la neve.

Il simbolismo del pupazzo di neve

pupazzi di neve più assurdi

Il pupazzo di neve ha origini pagane, infatti, è un prodotto del folklore nordico tuttavia è facilmente associabile anche a quello cristiano per il suo legame con la morte e la rinascita.

Infatti mentre un seme quando muore d’inverno va sotto terra per rinascere in primavera l’uomo di neve viene realizzato in inverno per poi sciogliersi una volta che arriva il caldo.

Durante il Rinascimento, il pupazzo di neve aveva una simbologia ben precisa. Veniva realizzato con le sembianze dei personaggi politici famosi in quel periodo.

Inoltre secondo un’antica parabola europea, San Francesco d’Assisi considerava la costruzione dei pupazzi di neve un modo efficiente per combattere i demoni e le altre creature maligne.

Questo perché la neve, che scende dal cielo, veniva considerata un dono divino. Quindi questi omini bianchi erano visti come degli angeli custodi, che dovevano fungere da intermediari tra Dio e il popolo, per eventuali richieste. Le persone, infatti, si riunivano attorno all’omino di neve per esprimere dei desideri, che si sarebbero esauditi quando la neve si sarebbe sciolta.

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