Nudo a 1700 metri: 48enne si lascia morire

(©Il Messaggero)

L’uomo scomparso da Treviso si è lasciato morire di freddo sulle montagne della Valtellina. Non era la prima volta che tentava di suicidarsi così

Tino Zecchinello ci aveva già provato 14 anni fa senza riuscire nel suo intento. Questa volta invece ce l’ha fatta. L’uomo è stato trovato nudo all’esterno della sua tenda a 1.700 metri di quota a Valmalenco.

Il 48enne era sparito da casa a Oderzo, in provincia di Treviso. Sua madre ne aveva denunciato la scomparsa il 9 novembre. Da quel momento erano partite le ricerche intorno alla cittadina veneta con un massiccio utilizzo di uomini e mezzi, ma di lui non erano state trovate tracce. Domenica pomeriggio, il tragico ritrovamento del suo cadavere sulle montagne della Valtellina in provincia di Sondrio.

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Una donna a scoprirlo

Una signora che si stava recando alla sua baita ha rinvenuto, in una piccola radura ai margini del bosco in località Pauletto, l’uomo privo di vestiti disteso fuori da una tenda e subito ha chiamato i soccorsi e i carabinieri. Secondo i primi accertamenti del medico legale, Zecchinello è morto assiderato.

(©Corriere della Sera)

La ricostruzione delle forze dell’ordine

Una volta sopraggiunti sul luogo del tragico evento e constatato il decesso assieme ai sanitari, i carabinieri hanno cercato di ricostruire gli ultimi spostamenti del 48enne. A quanto pare, con il treno avrebbe raggiunto Milano e poi, dalla stazione Centrale, con un altro convoglio sarebbe arrivato a Sondrio. Da qui, salito su un taxi si sarebbe fatto portare alla località montana di San Giuseppe, nel territorio comunale di Chiesa in Valmalenco, e con la sua tenda si sarebbe incamminato nel bosco.

Da lì più nulla fino al macabro ritrovamento in località Pauletto. Nelle prossime ore il magistrato incaricato, ossia Stefano Latorre, deciderà se disporre l’autopsia o accontentarsi della semplice ricognizione cadaverica, eseguita nella serata di lunedì all’obitorio dell’ospedale di Sondrio.

Il precedente

L’uomo, in pensione nonostante la giovane età, si era già reso protagonista di un gesto simile nel 2004. Venne ritrovato incatenato nudo dentro una tenda, in un bosco vicino a Feltre, Belluno. Allora si ipotizzò un gesto legato ad un rituale di qualche setta e per questo ricoverato in una clinica del capoluogo di provincia nel reparto di psichiatria.

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