La Corte di appello di Bologna ha disposto per capoverdiano una condanna di 15 anni, 5 mesi e 20 giorni di reclusione per aggressione e stalking. La ex Gessica: “Pena più pesante del previsto”.
Era il 10 gennaio del 2017 quando Gessica Notaro veniva sfregiata da Edson ‘Eddy’ Tavares con l’acido.
Allora lei finì in ospedale dove cominciò un lungo e tormentato percorso riabilitativo, mentre lui venne arrestato. Giovedì la Corte d’Appello di Bologna ha condannato l’uomo a 15 anni, 5 mesi e 20 giorni. I giudici hanno letto la sentenza dopo quasi due ore di camera di consiglio.
Nella nuova udienza, il collegio ha accolto la richiesta della difesa del 30enne e ha riunito in un unico procedimento i due processi: quello per l’aggressione con acido per la quale Tavares era già stato condannato, in primo grado, a 10 anni, e quello per stalking, per il quale il tribunale di Rimini aveva inflitto al capoverdiano una pena di 8 anni. Il Comune di Rimini e la Regione Emilia Romagna non sono state ammesse come parti civili.
La soddisfazione della vittima
“È andata bene“, ha dichiarato la donna. “Sicuramente è quello che ci aspettavamo, forse qualcosina in più del previsto. Sembra un film, è incredibile finire così. È una persona con cui ho dormito tre anni. Ma se l’è cercata, ha fatto tutto lui».
Gessica ha quindi parlato di “sentenza giusta” e ha ringraziato il lavoro dei suoi avvocati e della Procura
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“Tavares è stato l’amore più grande della mia vita. Nonostante i tradimenti e le difficoltà nel rapporto per via degli atteggiamenti di lui, non riuscivo a lasciarlo. Quando ho iniziato a vedere le cose con lucidità ho preso forza e mi sono decisa”, ha ammesso. “Me lo sentivo che poteva succedere. Quando stavamo insieme mi aveva messa in guardia da alcune persone sue conoscenti che avrebbero potuto tirarmi una secchiata di acido. Nella mia testa la paura c’era”.
Pur consapevole del rischio per un po’ la giovane è andata avanti. Soltanto quando la relazione è diventata davvero malata, Notaro si è decisa a rivolgersi alla polizia e a denunciarlo per stalking, perché lui non voleva rassegnarsi alla fine della loro storia.