Partorisce in coma e si sveglia al primo contatto con il suo bambino

Dà alla luce un figlio mentre si trova in coma e si risveglia miracolosamente quando le appogiano il bimbo sul petto.

Questa bellissima storia di amore materno è accaduta in Brasile. Dopo settimane di coma ed un taglio cesareo di emergenza, una giovane madre ha dato alla luce un bellissimo bambino e si è svegliata miracolosamente dal coma dopo 23 giorni … nel momento in cui un’infermiera le ha messo suo figlio in braccio.

Il miracolo tra madre e figlio si ripete

Il suo nome è Amanda da Silva e ha vissuto una storia miracolosa. Alcune settimane prima della nascita del suo terzo figlio, la donna ha avuto un grave attacco epilettico con convulsioni molto forti. Questo ha messo a rischio la vita della madre e del suo bambino per via di un apporto di ossigeno molto basso nel sangue.

I medici decidono di eseguire un cesareo d’emergenza, ma non va tutto come previsto. A causa di alcune complicazioni che si sono verificate durante l’operazione i medici sono stati costretti a sottoporre la madre a un coma artificiale. Il bambino nasce ma la madre non ha la possibilità di tenerlo tra le braccia o di vederlo. Entrambi vengono immediatamente separati,eppure entrambi hanno tanto bisognol’uno dell’altro.

Il piccolo Vitor (2.1 kg), nato con problemi respiratori, ha un sistema immunitario troppo debole a causa del trattamento contro l’epilessia ricevuto da sua madre. Viene messo in rianimazione neonatale. Amanda da Silva, non si sveglia nonostante non le vengano più dati sedativi, fortunatamente le sue  risposte neurologiche sono buone.

Niente sembra risvegliarla, la giovane madre non parla, non si muove nemmeno dopo la stimolazione dolorosa.

Fortunatamente, l’ equipe medica non si arrende.

Un’infermiera, Fabíola Sá, ebbe la brillante idea di mettere il bambino tra le braccia di sua madre. I due si ritrovano pelle su pelle, petto su petto e la reazione è sorprendente.

Improvvisamente, la giovane donna reagisce! “Non appena Amanda sentì il tocco della pelle del bambino su di lei, le lacrime cominciarono a scorrere giù sulle sue guance, erano lacrime d’amore e gridavano” Sono ancora qui, sono viva e voglio vivere “, ha rivelato l’infermiera intervistata per Metro UK.

“La prima cosa che ricordo è quella di avere Vitor tra le mie braccia, vedere la sua piccola testa e sentire il suo odore”, dice Amanda da Silva. “E ‘stata una bella situazione ma allo stesso tempo confusa, ho chiesto a mio padre se il bambino fosse mio, ho toccato la mia pancia e mi sono reso conto che non ero più incinta”.

Una reazione inspiegabile ma straordinaria. Oggi la madre e il bambino di 8 mesi sono felici ed in ottima salute.

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