Cappello per la foto di classe? Vietato dal fotografo alla 13enne malata

Voleva esser come tutti nella foto di classe così una 13enne malata di cancro ha chiesto di tenere il cappello ma il fotografo glielo ha vietato. L’umiliazione è stata grande.

KOAT, l’affiliata dell’ABC di Albuquerque, ha raccolto la testimonianza di Bella Thurston, 13 anni, del New Mexico, una ragazzina trovatasi a dover fronteggiare una situazione umiliante non dipendente in alcun modo dalla sua persona.

CheDonna.it vi riferisce questa controversa vicenda.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE –> Bambino vittima di bullismo si suicida a 9 anni: aveva fatto coming out

Foto di classe con cappello: vietato per la 13enne malata di cancro

Bella Thurston“Indossare il cappello è contro la policy”

Con queste parole il fotografo avrebbe spezzato ogni speranza di Bella Thurston di essere, almeno per una volta, come tutti gli altri.

Il momento della foto di classe, si sa, è sempre importante per i ragazzi e Bella avrebbe voluto apparire al meglio, cosa che per lei significava poter indossare il suo cappello, quello che camuffava i segni della sua malattia. A quanto pare però quel sogno era purtroppo irrealizzabile:

“Io ho detto: ‘Ok, quindi non posso indossare il cappello?’ – ha raccontato Bella – e lui: ‘No, toglitelo oppure non posso scattarti la foto’. Alla fine non mi sono lasciata fotografare perché non ritenevo necessario togliere il cappello per scattare la foto”.

Al dolore della figlia ha fatto eco quello della madre, impotente di fronte a quella discriminazione che aveva ferito Bella a tal punto da farle trattenere a stento le lacrime.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE –> Bambino vittima di bullismo: a salvarlo l’amicizia di un gatto speciale

La foto di classe era così divenuto un tabù ma ora, fortunatamente, la situazione sembra poter cambiare: a quanto pare un rappresentante della scuola avrebbe avuto un incontro con l’agenzia fotografica, per rivedere le linee guida, e quest’ultima avrebbe offerto a Bella una sessione fotografica gratuita.

Ciò può porre rimedio all’offesa inflitta? Probabilmente no ma forse può esser una valido modo per l’azienda per presentare le scuse con un effetto abbastanza convincente.

Chedonna.it è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato dalle nostre notizie SEGUICI QUI

Impostazioni privacy