San Gennaro, il miracolo si ripete: Napoli in festa

San Gennaro
Il tesoro di San Gennaro (Sonja Pieper – Flickr)

Anche quest’anno si ripete il famoso miracolo di San Gennaro: la liquefazione del sangue grazie al Santo patrono manda in visibilio i napoletani

Anche quest’anno San Gennaro ha fatto ‘o miracolo! Il Santo patrono di Napoli, famoso perché il 19 settembre di ogni anno c’è una funzione a lui dedicata in cui si perpetra il miracolo dello scioglimento del sangue all’interno di una teca sacra, ha accontentato anche quest’anno i suoi fedeli. Una folla emozionata mista a tanti turisti curiosi, come d’abitudine, ha salutato lo scioglimento del sangue con grande entusiasmo e partecipazione. “Ancora una volta San Gennaro ci comunica la sua vicinanza“, ha detto il cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe, una volta che il rito è stato espletato. Precisamente alle ore 10.05 il sangue si è liquefatto, fra appalusi e grande commozione. Da sempre a Napoli il ripetersi del miracolo è letto come un buon auspicio per la città. In realtà, oltre al 19 settembre, il miracolo avviene altre due volte in un anno: a settembre, nel giorno appunto di San Gennaro, nel sabato che precede la prima domenica di maggio e a dicembre.

Dal pulpito il cardinale Sepe si è scagliato contro la violenza che insanguina le strade napoletane: “Napoli va amata, come l’ama San Gennaro. La cronaca appare come una continua condanna per questa città, per le cifre agghiaccianti prodotte da una violenza che coinvolge giovani e giovanissimi e in alcuni casi addirittura bambini: una terribile bestemmia davanti a Dio”. Parole molto sentite che hanno toccato nel profondo i fedeli presenti.

Napoli, il sangue di San Gennaro: un miracolo che si ripete ogni anno

E come da tradizione, a Napoli, il sangue di San Gennaro si è sciolto, fra la commozione della folla presente. Nella splendida cornice della Cattedrale di via Duomo si è perpetrata la tradizione, l’abituale estrazione del busto e della teca con le ampolle del sangue dalla Cappella del Tesoro, portate sull’altare maggiore. Infine l’annuncio tanto atteso: il sangue presente all’interno della teca si è sciolto! Il culto di San Gennaro rappresenta un caposaldo della devozione religiosa per Napoli e per l’intera Campania. Il busto di San Gennaro, vescovo e martire, è custodito nella basilica di Santa Maria Maggiore a Piedimonte Matese. Nella Cappella del Tesoro di Napoli, invece, si ritrovano le ampolle con il sangue sacro. La prima traccia documentata del prodigio di San Gennaro risale al 1389: esso avviene in tre date, ossia la prima domenica di maggio, il 19 settembre ed il 16 dicembre.

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