Aldo Moro: morte, il professore, figli e molto altro ancora

Aldo Moro, il politico morto nel 1978 è protagonista della serie televisiva in onda da stasera su Rai Uno “Aldo Moro il professore“.

Aldo Moro è stato un politico italiano, Presidente del Consiglio cinque volte e colonna portante della Democrazia Cristiana. Personaggio di enorme spessore culturale fu autore di tantissimi trattati di filosofia del diritto e filosofia politica. Ovviamente fu grandissimo lo scandalo legato al suo rapimento e alla conseguente morte arrivata nel 1978.

Stasera va in onda la serie tv in prima visione su Rai Uno sul noto politico e per questo è importante andare a fare un approfondimento per scoprire alcune cose molto interessanti su un personaggio che ha fatto la storia del nostro paese.

Aldo Moro morte

Il politico italiano è morto il 9 maggio del 1978. Fu rapito il 16 marzo dello stesso anno e solo successivamente ucciso dalle Brigate Rosse. Fu fermato mentre era nel Quartiere Trionfale di Roma, precisamente tra via Mario Fani e via Stresa. Durante il sequestro furono uccisi i cinque uomini che facevano parte della sua scorta Domenico Ricci, Oreste Leonardi, Raffaele Iozzino, Giulio Rivera, Francesco Zizzi. Sulla morte rimangono tanti punti interrogativi nonostante non ci siano dubbi che le Brigate Rosse, che hanno rivendicato anche il sequestro con numerosi messaggi, siano state protagoniste.

Aldo Moro il professore

Domani saranno esattamente 40 anni che è morto il noto politico della Democrazia Cristiana. Così nasce la serie televisiva che è un vero e proprio omaggio nei suoi confronti. Prodotto da Rai Fiction insieme ad Aurora Tv vede protagonista e interprete dei panni del noto politico l’attore Sergio Castellitto. Nel cast ci sono poi Filippo Tirabassi, Valentina Romani, Andrea Arcangeli e Sara Cardinaletti.

Aldo Moro figli

Il politico protagonista della serie in onda stasera su Rai Uno ha avuto quattro figli: Maria Fida, Giovanni, Agnese e Anna. Soprattutto la prima, politica e giornalista, si è spesa per ricordare il padre e per cercare di mandare messaggi positivi e che possano superare tutti i preconcetti e anche qualche inesattezza detta dal giorno della sua morte a oggi.

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