Coppia: kisspeptina l’ormone dell’amore

(IStock)

Uno studio inglese ha recentemente scoperto l’ormone dell’amore, la kisspeptina, che è in grado di accendere la passione, risveglia i sensi, migliore e potenzia l’attività del nostro cervello che è legata all’amore e al sesso. Una scoperta che è in grado di apportare novità in campo medico. Questo studio sembra confermare il fatto che l’amore sia tutta una questione di ormoni.

Ti potrebbe interessare anche: ecco perchè non raggiungi il piacere al letto

Kisspeptina o ormone dell’amore

La kisspeptina sembrerebbe in grado di regolare i nostri pensieri più “caldi”, si tratta in pratica di un ormone che stimola a sua volta il rilascio di altri ormoni all’interno del nostro corpo.

La scoperta proviene da uno studio effettuato presso Imperial College di Londra, e potrebbe avere un impatto molto importante per la cura di numerosi disturbi di natura sessuale e disturbi di infertilità.Questo studio è stato condotto su 29 giovani uomini sani ed eterosessuali, tutti sono stati trattarti  con un’iniezione di kisspeptina o un placebo.

Il loro cervello è stato poi sottoposto a monitoraggio,attraverso l’ausilio di macchinari moderni e nuove tecnologia, mentre venivano loro fatte vedere immagini di coppie in atteggiamenti romantici, piccanti e non.

I risultati hanno mostrato che a quanti era stata fatta un’iniezione di kisspeptina mostravano un’attività cerebrale maggiore di fronte alle immagini  sessuali o romantiche di coppie, e l’attività maggiore era concentrata nelle strutture cerebrali attivate dall’eccitazione sessuale e dall’innamoramento. Questo in pratica dimostra che questo ormone attiva e risveglia i circuiti sensoriali e comportamentali legati al sesso.

Ti potrebbe interessare anche: ecco perchè non raggiungi il piacere al letto

La scoperta di questo ormone permetterà quindi, in un futuro recente, di agire e modificare le strategie tradizionali mediche che adesso vengono usate per la cura ed il trattamento dei disturbi psicosessuali e sui problemi di infertilità e loro correlati.

Ti potrebbe interessare anche: ecco perchè non raggiungi il piacere al letto

Impostazioni privacy