Relazioni: sono i ferormoni che determinano l’attrazione

Sarebbero particolari molecole i ferormoni prodotti dagli uomini a condizionare il comportamento della femmina della stessa specie.

(IStock)
(IStock)

L’attrazione passa per il naso

Possiamo considerare i ferormoni come il Santo Graal dell’attrazione, sono loro che determinano l’attrazione verso l’altro.   Si tratta di sostanze biochimiche prodotte da ghiandole esocrine che servono a provocare specifiche reazioni tra gli individui appartenenti a una stessa specie. Hanno la stessa funzione degli  ormoni ma, a differenza loro agiscono al di fuori dell’organismo cioè  per via olfattiva. I ferormoni hanno diversi scopi: alcuni servono a provocare reazioni di paura, altri permettono la demarcazione del territorio e altri invece vengono prodotti per attivare l’attrazione sessuale.

Una ricerca recente  ha dimostrato che facendo annusare a delle donne un composto volatile simile a un ormone androgeno si ottiene una risposta nervosa a livello dell’ipotalamo. Facendo, invece, annusare agli uomini un composto simile a un ormone estrogeno si ottiene una risposta nervosa, sempre a livello dell’ipotalamo, ma in una zona differente. Si sta facendo strada l’ipotesi che uomini e donne non annusino solo odori, ma anche feromoni, invisibili al naso normale ma non a quello sessuale.

Se da un lato queste molecole favoriscono la “ passione” e la fertilità nella femmina, dall’altra, però hanno l’ effetto collaterale  di accelerare il processo di invecchiamento dell’organismo femminile.

Questi ferormoni fanno si che l’esordio della pubertà nella femmine risulta più precoce, dall’altro rallenta rallenta l’invecchiamento del sistema riproduttivo  mantenendole fertili più a lungo. L’effetto collaterale, però, è che con questi cambiamenti l’invecchiamento dell’organismo femminile subisce un’accelerazione. Sembrerebbe quindi che i maschi producano segnali in grado di manipolare i tempi della maturazione sessuale delle femmine.

L’esistenza dei ferormoni e del loro legame con l’attrazione è stata ed è tutt’ora oggetto di accaniti dibattiti medici è perciò bene prendere i risultati di queste ricerche con le pinze perchè  non è stato ancora scientificamente provato l’esistenza di un legame tra questi elementi.

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