Il modo migliore per prendersi cura dell’altro e della relazione che stiamo vivendo è quello di eliminare la menzogna e la falsità come modi di vita e far posto alla sincerità.
Questo secondo il filosofo Vladmir Jankélévitch che ritiene che questi modalità di vita, fondate sulle bugie, sui malintesi e la falsità siano dei veri e propri tarli nelle relazioni interpersonali:
” La possibilità della
menzogna è data con la coscienza stessa, di cui misura
insieme la grandezza e la bassezza. E come la libertà
è libera soltanto perché può scegliere il bene
o il male, così la dialettica della menzogna si dispiega
internamente in questo abuso di un potere tipico delle coscienze
adulte”
Secondo lo studioso infatti si decide sempre di mentire, e per questo identifica colui che mente come una persona incostante, insicura e molto sola che conscia di aver mentito, fino a quando non viene scoperto, continua a perpetrare il suo comportamento.
Alla luce di questa teoria, colui che adotta la menzogna come un modo di vivere, dovrebbe essere riconosciuto come un individuo alla ricerca di aiuto e che diventa vittima di se stessa in ogni decisione che prende, poiché non riuscirà mai a vivere delle relazioni interpersonali soddisfacenti e accoglienti sia in amicizia e ancor più in amore.
Un grande lavoro su se stessi, con l’aiuto di una buona terapia, potrebbe aiutare i mentitori seriali a ritrovare verità in loto stessi e la sincerità con gli altri, unica qualità necessaria per guardare negli occhi chi diciamo di amare.