Notizie del giorno: altre medaglie per l’Italia alle Olimpiadi di Rio. Gravissimo attentato a Quetta, in Pakistan. Il Messico devastato dall’uragano Earl: decine morti.
Olimpiadi di Rio: le ultime medaglie degli azzurri
Un’altra grande giornata per lo sport italiano nel terzo giorno di gare alle Olimpiadi di Rio De Janeiro. L’Italia incassa la terza medaglia d’oro grazie alla straordinaria prestazione del tiratore Niccolò Campriani nella carabina da 10 metri. Nella stessa specialità aveva vinto l’argento alle Olimpiadi di Londra del 2012. L’atleta gareggerà nuovamente venerdì prossimo nella carabina 50 metri a tre posizioni, specialità che gli valse l’oro a Londra.
L’altra medaglia vinta ieri, un argento, è arrivata in serata da un altro tiratore, Giovanni Pellielo nel tiro al piattello, trap fossa olimpica. L’italiano ha mancato l’oro per un soffio nel duello con il croato Josip Glasnovic, che ha conquistato la medaglia più prestigiosa in un testa a testa concluso allo spareggio dello shoot-off. Niente da fare, invece, per l’altro tiratore, Massimo Fabbrizzi, eliminato nella semifinale. Pellielo aveva già vinto un bronzo a Sydney e due argenti ad Atene e Pechino.
Nella giornata di ieri è arrivata anche la qualifica di Federica Pellegrini nella finale della 200m stile libero. La campionessa italiana di nuoto si è classificata con un ottimo terzo tempi dietro alla svedese Sara Sjostrom e alla statunitense Katie Ledecky. La finale si disputerà nella notte.
Gravissimo attentato in Pakistan
Il Pakistan è stato scosso da un altro gravissimo attentato. Ieri, nella città di Quetta, un kamikaze si è fatto esplodere in un ospedale. IL bilancio è spaventoso: almeno 70 morti e oltre 200 feriti. Le vittime sono soprattutto avvocati. La squadra degli artificieri ha confermato che l’esplosione è stato un attacco suicida e che sono stati usati anche biglie di metallo per fare più vittime. Nelle ire successive, il gruppo Stato islamico ha rivendicato l’attentato. Per il Pakistan si tratta del più grave attentato terroristico del 2016.
L’uragano Earl provoca morte e devastazioni in Messico
Il Messico sconvolto dal passaggio dell’uragano Earl. La violenta tempesta ha portato violente inondazioni e frane, distruggendo interi villaggi delle zone rurali centrali e provocando oltre 45 morti. Nello stato messicano di Puebla si contano almeno 29 vittime e 500 famiglie sfollate. Qui il bilancio più pesante, specialmente nella zona di Huauchinango, dove una frana ha travolto un intero villaggio uccidendo anche diversi bambini. Nello stato costiero orientale di Veracruz sono morte 11 persone. I soccorritori scavano ancora nel fango alla ricerca dei dispersi.
Le devastazioni dell’uragano Earl. Servizio di Euronews – VIDEO