Trovare un amore è difficile, lasciarlo andare lo è forse ancor di più. Desideriamo così tanto trovare quella persona, l’unica capace di completarci, di renderci autenticamente felici che, anche quando tutto ciò smette di essere vero, quando la gioia si affievolisce e i problemi sembrano accumularsi senza fine, lasciare andare quella che credevamo essere “la persona” ci sembra impossibile.
Come capire però quando oramai l’addio è inevitabile? Quando arriva il momento di mettere il punto? Secondo noi di CheDonna.it
Segnali di un amore finito
Ecco i tre segnali più allarmanti, quelli che, se individuati, ci parlano chiaramente di una more giunto al capolinea.
Se li riscontrate nel vostro rapporto, forse, è giunto il momento di dire addio.
1 – Fare l’amore per dovere
Tutti sappiamo quanto l’intimità sia importante in un rapporto ed è proprio questa consapevolezza a spingerci qualche volta a ricercarla anche quando non viene più spontanea. Ecco allora che ci ritroviamo sotto le lenzuola con il nostro lui più per dovere che per piacere, spinte dalla pura di cosa significherebbe non farlo piuttosto che dal reale desiderio di stare insieme.
Se l’intimità diventa simile ai compiti per le vacanze, be’, la conclusione appare ovvia.
2 – Frasi di circostanza
Quando gli argomenti di discussione scarseggiano la coppia è decisamente in crisi. Per rendersene conto basta valutare il numero di volte in cui si ricorre a frasi di circostanza, argomenti tirati fuori solo per rompere quel silenzio imbarazzante. Se nonavete nulla di interessante da dire forse non avete nulla di interessante da condividere.
3 – Vistosi difetti
Quando si ama i difetti dell’altro si notano ma non pensano, ci si convive senza troppi problemi e quasi ci si ride su. Quando invece la relazione scricchiola anche il più piccolo gesto sgradevole diventa motivo di irritazione e, spesso, di scontro. E’ come se la soglia disopportazione si azzerasse e ci ritroviamo a non tollerare praticamente nulla.
NEL VIDEO QUA SOTTO ALCUNI CONSIGLI PER AFFRONTARE IL POST ABBANDONO