Notizie: strage ad Orlando, 50 persone uccise

Notizie: una strage spaventosa è avvenuta a Orlando, in Florida, con 50 persone uccise in una sparatoria; crolla un palazzo a Milano, 3 morti; Berlusconi si opera al cuore domani.

Spartoria nel locale gay di Orlando (MANDEL NGAN/AFP/Getty Images)
Spartoria nel locale gay di Orlando (MANDEL NGAN/AFP/Getty Images)

Una tragedia che ha profondamente scosso gli Stati Uniti e il mondo intero. Nella notte tra sabato e domenica scorsi un uomo armato di un fucile automatico e di una pistola ha fatto una strage in un locale gay di Orlando, in Florida. L’uomo, di nome Omar Mateen, un trentenne americano di origine afghana, di professione vigilante, ha fatto irruzione nel locale Pulse, sparando all’impazzata contro le persone che erano all’interno e prendendo anche degli ostaggi. Alla fine è stato ucciso dalla polizia. IL bilancio è spaventoso: 50 morti e 53 feriti. La più grave strage di massa negli Stato Uniti dopo l’11 settembre. La polizia ha parlato di terrorismo, mentre si stanno cercando i legami tra lo stragista e il terrorismo islamico. Il padre, però, nega legami con i fondamentalisti e sostiene invece che il figlio avesse un odio verso i gay. Il movente religioso non c’entra nulla, ha visto due gay che si baciavano a Miami un paio di mesi fa ed era molto arrabbiato”, ha detto Mir Seddique, padre del pluriomicida. “Siamo scioccati come il resto dell’America”. Ieri in serata è arrivata la rivendicazione dello Stato Islamico attraverso l’Amaq, l’agenzia di stampa del Califfato. Si tratterebbe comunque di un lupo solitario, se il movente fosse l’estremismo islamico.
“Oggi si segna la peggiore strage nella storia dell’America“, ha detto il presidente Barack Obama parlando alla nazione. “E’ stato un atto di terrore e di odio, i nostri cuori sono spezzati “, ha aggiunto Obama. “Un attacco a qualsiasi americano è un attacco a tutti gli americani. Manteniamo i valori che ci fanno americani. Dobbiamo dimostrare che siamo un Paese che è soprattutto identificato per l’amore e non per l’odio”. E’ poi tornata prepotente la polemica sulla facilità dell’acquisto delle armi.

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