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L’aeroporto di Bruxelles Zaventem danneggiato dall’esplosione dell’attentato del 22 marzo (DIRK WAEM/AFP/Getty Images)

Sono state identificate tutte le vittime degli attentati di Bruxelles del 22 marzo scorso. Una procedura lunga e complessa a causa dello stato in cui molti corpi erano stati ridotti, soprattutto dall’esplosione nella metropolitana di Molenbeek. I morti sono 32, 17 belgi e 15 stranieri, tra cui l’italiana Patricia Rizzo i cui funerali si terranno venerdì a Bruxelles. Nel frattempo, le indagini vanno avanti, tra errori e polemiche. Nei giorni scorsi era stato arrestato un giornalista freelance Faical Cheffou, accusato di essere l’uomo con il cappello, il terzo terrorista che appare nelle immagini delle videocamere di sorveglianza dell’aeroporto. Ma indagini più accurate hanno dimostrato che l’uomo non era a Zaventem la mattina del 22 marzo. Il giornalista rimane comunque indagato per l’accusa di reclutamento di terroristi, che già pendeva a suo carico. Nel frattempo, la polizia belga è finita nuovamente nell’occhio del ciclone delle accuse di omissioni ed inefficienze per non aver preso in considerazione importanti informazioni investigative ricevute da Grecia e Olanda.

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