News del giorno: stragi in Turchia e Costa D’Avorio

Angela Merkel (Sean Gallup/Getty Images)
Angela Merkel (Sean Gallup/Getty Images)

Angela Merkel e il suo partito, la Cdu, hanno subito una dura sconfitta alle elezioni regionali di ieri in tre Land tedeschi: Baden-Württemberg, Sassonia-Anhalt e Renania Palatinato. Circa 13 milioni di cittadini sono stati chiamati alle urne e il risultato è stato un chiaro segnale di insofferenza vero la politica della cancelliera. In parte per le politiche sull’immigrazione, con l’apertura ai profughi, che hanno fatto avanzare l’estrema destra, ma non solo. La destra populista dell’Afd, partito di recente formazione, ha conquistato ampi consensi in tutti e tre i Land, con almeno il 10% dei voti, raggiungendo addirittura il 23% in Sassonia Anhalt. Nel Baden-Württemberg Afd è diventato il terzo partito con il 14%, davanti alla Spd. I partiti di governo, i democristiani Cdu e i socialisti Spd, hanno subito cali ovunque. Cali storici soprattutto per la Spd, eccetto che in Renania-Paltinato dove la governatrice uscente Malu Dreyer ha conquistato addirittura più voti rispetto a cinque anni fa, arrivando al 37,5%. In Baden-Württemberg i Verdi del governatore in carica Winfried Kretschmann hanno conquistato il 32% dei voti, otto punti in più rispetto alle elezioni di cinque anni fa. In Sassonia-Anhalt, la Cdu del governatore Reiner Haseloff ha ottenuto il 29% dei voti, confermandosi primo partito anche se con tre punti in meno. In questo Land per formare il governo servirà un accordo di coalizione tra più partiti.

La partecipazione al voto è aumentata in modo netto, con quasi il 12% in più di tedeschi che si sono recati alle urne. Se l’affermazione della destra populista è un segnale alla Merkel sulle politiche di immigrazione, la netta affermazione dei Verdi in Baden-Württemberg e la riconferma dei socialisti in Renania-Palatinato sono un chiaro segnale di disaffezione verso le politiche economiche della cancelliera, tutte improntate all’austerity.

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