Stop al sale! A New York è legge

In Italia l’allarme sul consumo eccessivo del sale fu lanciato qualche anno fa, fu stimato a quasi il doppio rispetto alle direttive dell’Oms. Non sarebbe male adottare un provvedimento anche da noi in Italia.

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Alcuni dati potrebbero farvi aprire un poco gli occhi, semmai aveste pensato che la questione non vi tocca minimamente: 300 gr di pizza rossa o bianca sono pari a 2 grammi di sodio; 50 gr di pane (una fetta) a 0,15 gr; 50 gr di prosciutto crudo dolce (ca. 3-4 fette medie) a 1,29 gr, 50 gr di parmigiano a 0,3 gr, 50 gr di salame Milano (8-10 fette medie) a 0,75 gr, 100 gr di mozzarella di mucca a 0,20 gr, 20 gr di parmigiano grattugiato (1 cucchiaio) a 0,06 gr (Fonte: Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione).

Qualche consiglio che non fa sicuramente male:

  • Ridurre l’uso di sale a tavola e in cucina
  • Usare il sale iodato al posto del sale comune
  • Nel primo anno di vita, evitare il sale nelle pappe dei bambini
  • Limitare l’uso di condimenti alternativi quali dado da brodo, salse varie etc.
  • Insaporire i cibi con erbe aromatiche quali aglio, cipolla, basilico, prezzemolo, rosmarino, salvia, menta, origano, maggiorana, sedano, porro, timo, semi di finocchio e spezie come il pepe, peperoncino, noce moscata, zafferano, curry
  • Il sapore dei cibi può essere esaltato con succo di limone o aceto
  • Quando sono disponibili, consumare prodotti a basso contenuto di sale (pane senza sale, tonno in scatola a basso contenuto di sale etc.
  • Consumare pochi prodotti trasformati ricchi di sale quali snack salati, patatine in sacchetto, olive da tavola, alcuni salumi e formaggi
  • Reintegrare i liquidi perduti attraverso la sudorazione durante un’attività sportiva con sola acqua

Pochi consigli, ma che potrebbero senz’altro essere utili per migliorare la nostra nutrizione, avere un corpo più sano e abbassare i rischi di malattie cardiovascolari, infarti e ictus.

 

 

 

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