In Italia l’allarme sul consumo eccessivo del sale fu lanciato qualche anno fa, fu stimato a quasi il doppio rispetto alle direttive dell’Oms. Non sarebbe male adottare un provvedimento anche da noi in Italia.
Alcuni dati potrebbero farvi aprire un poco gli occhi, semmai aveste pensato che la questione non vi tocca minimamente: 300 gr di pizza rossa o bianca sono pari a 2 grammi di sodio; 50 gr di pane (una fetta) a 0,15 gr; 50 gr di prosciutto crudo dolce (ca. 3-4 fette medie) a 1,29 gr, 50 gr di parmigiano a 0,3 gr, 50 gr di salame Milano (8-10 fette medie) a 0,75 gr, 100 gr di mozzarella di mucca a 0,20 gr, 20 gr di parmigiano grattugiato (1 cucchiaio) a 0,06 gr (Fonte: Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione).
Qualche consiglio che non fa sicuramente male:
- Ridurre l’uso di sale a tavola e in cucina
- Usare il sale iodato al posto del sale comune
- Nel primo anno di vita, evitare il sale nelle pappe dei bambini
- Limitare l’uso di condimenti alternativi quali dado da brodo, salse varie etc.
- Insaporire i cibi con erbe aromatiche quali aglio, cipolla, basilico, prezzemolo, rosmarino, salvia, menta, origano, maggiorana, sedano, porro, timo, semi di finocchio e spezie come il pepe, peperoncino, noce moscata, zafferano, curry
- Il sapore dei cibi può essere esaltato con succo di limone o aceto
- Quando sono disponibili, consumare prodotti a basso contenuto di sale (pane senza sale, tonno in scatola a basso contenuto di sale etc.
- Consumare pochi prodotti trasformati ricchi di sale quali snack salati, patatine in sacchetto, olive da tavola, alcuni salumi e formaggi
- Reintegrare i liquidi perduti attraverso la sudorazione durante un’attività sportiva con sola acqua
Pochi consigli, ma che potrebbero senz’altro essere utili per migliorare la nostra nutrizione, avere un corpo più sano e abbassare i rischi di malattie cardiovascolari, infarti e ictus.