Charlie Hebdo se la prende con il piccolo Aylan: è bufera

Una nuova polemica ha investito il settimanale satirico francese Charlie Hebdo. La notizia da CheDonna.it.

Il piccolo Aylan, a sinistra, con il fratello
Il piccolo Aylan, a sinistra, con il fratello

Ricordate la vicenda del piccolo Aylan? Il bambino siriano di soli 3 anni morto annegato lo scorso settembre nelle acque del Mar Egeo mentre a bordo di un gommone tentava di raggiungere le coste della Grecia con la sua famiglia mentre scappava dalla guerra in Siria, recuperato cadavere sulla spiaggia turca di Bodrum, dopo che l’imbarcazione sulla quale viaggiava era naufragata. Una storia agghiacciante, come però ce ne sono tante, che si ripetono tutti i giorni per tanti altri bambini nel tratto di mare che va dalla Turchia alla Grecia, porta d’Europa, che in questi mesi è diventato la tomba di tanti poveri disperati.

La vicenda del piccolo Aylan Kurdi suscitò la commozione e lo sdegno del mondo per una foto drammatica ed emblematica di quella tragedia, che lo ritraeva piccolo cadavere riverso a faccia in giù sulla spiaggia di Bodrum, con indosso una maglietta rossa e del pantaloncini di jeans. Un’immagine molto forte, nella quale tantissimi genitori di tutto il mondo si sono identificati in quello che poteva essere un loro figlio. Quella foto scosse l’Europa e suscitò nei suoi abitanti un sussulto di generosità nei confronti dei profughi. Sussulto che però è durato poco, perché altre stragi di bambini si sono consumate nel frattempo nell’indifferenza dei più, mentre la politica europea sta ancora dando dimostrazioni di imbarazzate incapacità nel gestire il dramma dei rifugiati.

Non è di questo grande problema dei nostri tempi che vogliamo però parlarvi, quanto piuttosto di una vicenda che ha colpito il piccolo Aylan, vittima indifesa e che non si può difendere, che è finito nel mirino niente di meno che delle matite dissacranti dei vignettisti del settimanale satirico francese Charlie Hebdo.

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